Il video con gli highlights del GP Belgio, che conferma il dominio delle Mercedes nel Mondiale. Verstappen unico rivale di Hamilton e Bottas
Nero vince, anzi stravince. Rosso perde, senza alibi. E’ doppietta Mercedes a Spa, le Ferrari affondano, scivolano dietro le Alpha Tauri, dietro Kimi Raikkonen. Fuori dalla zona punti. E’ una delle più desolanti prestazioni della Rossa e chissà che non sia questo il fondo. Nella storia, è la peggior prestazione di sempre su questo tracciato.
Hamilton vince davanti a Bottas e Verstappen. Ottima la Renault, quarto Ricciardo e quinto Ocon che all’ultimo giro passa Albon
La gara inizia con un colpo di scena, Sainz non può prendere il via per un problema alla power unit che comporta un guasto allo scarico. Norris però difende l’onore McLaren, chiude settimo e riporta il team a punti a Spa per la prima volta dal 2016. A punti Gasly, altra bella gara per lui, e le due Racing Point di Perez e Stroll.
Continuano i problemi per Charles Leclerc. Il monegasco parte bene, firma un sorpasso impensabile o quasi a metà della chicane prima del rettilineo d’arrivo su Perez. Però comincia a girare sull’1.54, vede sfilare le due McLaren, vede che lo passa con facilità estrema perfino Gasly, e scivola presto fuori dalla top 10.
Per cinque giri, deve utilizzare una mappatura di ricarica per la parte elettrica della power unit. L’immagine del momento della Ferrari è la confusione al pit stop del monegasco, una sosta improvvisata in regime di safety car per un pauroso incidente fra Giovinazzi e Russell.
In Ferrari è sempre più buio, Binotto ha chiesto pazienza ai piloti. Ma l’ambizioso Leclerc sembra averla persa. Vettel, infilato dall’Alfa Romeo di Raikkonen al 16° giro, fa da controcopertina. Il finlandese prende la scia con facilità, la SF1000 fa davvero un’enorme fatica anche solo a difendere la posizione contro una Haas.
La safety car rientra alla fine del giro 14, la Mercedes allunga subito alla ripartenza. A parte Perez (soft) e Albon (media) hanno tutti montato un set di gomme hard con l’obiettivo di arrivare al traguardo senza ulteriori pit stop.
Hamilton avverte cali di potenza, dai box gli dicono di gestire la batteria.
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F1 GP Belgio, la sintesi della gara
Leclerc e Vettel, poco prima di metà gara (giro 19 su 44) si toccano alla fine del Kemmel, il ruota a ruota non ha conseguenze. Ma è davvero mesto un duello così per il dodicesimo posto.
La gara è un passo a due, procede come le tappe di montagna al Tour de France. Tre in fuga, Hamilton, Bottas e Verstappen che fanno gara a sé. E dietro il gruppo, sostanzialmente compatto, che insegue senza riuscire a riprendere i fuggitivi.
Al 25° giro si ferma ancora Leclerc, che monta le medie e chiede spiegazioni sulle ragioni della sosta che, nel messaggio via radio ascoltato da tutti, non gli viene data. Anche stavolta il pit stop è lentissimo per gli standard della F1 moderna, cinque secondi.
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