Una prova davvero straordinaria quella della Ducati e dei suoi piloti nella Gara #1 di Aragon, quarta prova del mondiale Superbike che vede tornare alla vittoria Scott Redding.
Con una prova in crescendo le Ducati risucchiano Rea e chiudono a pochissima distanza l’una dall’altra con Redding molto bravo ad amministrare un vantaggio consistente ma che non consentiva alcun margine d’errore.
Rea parte forte e mette subito in banca la prima posizione inseguito solo dal compagno di scuderia Lowes ma la partenza più bella è quella di Scott Redding con la Ducati ufficiale che si infila dietro le due Kawasaki mettendole sotto pressione. Bene anche Davies, bloccato nel traffico ma poi bravo a recuperare già nei primissimi giri.
Cadono prima Ponsson e poi Lowes proprio mentre duellava con Redding: davvero paurosa la botta dell’inglese che apre troppo rapidamente il gas e viene disarcionato dalla moto a tutta velocità. Per un istante Lowes rimane in mezzo alla pista, poi si mette in salvo sulle sue gambe. Cade anche Gerloff mentre davanti Scott Redding decide di far saltare le strategie e passa Rea a undici giri dal termine per fare la lepre.
Fuori anche Scheib, che riesce a risalire in moto e ripartire; poi Bautista che stava rimontando alla grande dopo una pessima partenza.
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I due là davanti danno un ritmo che solo Chaz Davies riesce in qualche modo a reggere con Rea infastidito da una carena ballerina sul lato destro… Il duello tra Rea e Redding è entusiasmante fino alla fine: Kawasaki più fluida nel misto, Ducati più esplosiva nei rettilinei. Rea deve fare i conti anche con il grip che lo manda lungo al quarto giro e diventa preda di Davies, velocissimo. Un’autentica prova di forza delle Ducati che centrano una doppietta di grande valore dopo le deludenti prestazioni di Portimao.
Scott Redding torna in testa al Mondiale grazie a questa sua quarta vittoria rimettendosi alle spalle Rea, solo terzo alle spalle anche di Davies che continua a fare la voce grossa in considerazione del suo rinnovo non ancora firmato. Quarto Rinaldi con la Ducati privata, poi Van den Mark con la Yamaha, Razgatlioglu, Baz, Fores e Caricasulo. Solo 14esimo Melandri, a quasi un minuto da Redding.
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