Sono moltissime le iniziative che la Formula 1 e la FIA hanno deciso di concretizzare per ricordare la tragica scomparsa di Anthoine Hubert.
Impossibile non tornare con la memoria allo sfortunato e giovanissimo pilota francese rimasto ucciso lo scorso anno proprio sul circuito di Spa Francorchamps durante una prova del campionato di Formula 2.
Già da tempo la Formula 1 ha deciso di ritirare dalle competizioni il suo #19 realizzando un logo, una stellina stilizzata simile a quella che Hubert portava sul casco con il suo numero di gara e le sue iniziali, che è stata riportata sulla scocca di tutte le macchine che partecipano anche al mondiale di Formula 1.
Amico fraterno di molti piloti, in particolare Esteban Ocon e Charles Leclerc, Anthoine Hubert ha lasciato un’impronta profonda all’interno del mondiale. Negli ultimi giorni sono stati diversi i piloti che hanno voluto visitare il luogo dello schianto, nei pressi della curva del Radillon che nel frattempo è stata cambiata dagli organizzatori del circuito proprio per motivi di sicurezza. Tra questi anche il pilota americano Juan Manuel Correa, coinvolto nell’incidente lo scorso anno e che ha voluto a tutti i costi essere a Spa.
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Correa, che sta ancora recuperando dai postumi dell’incidente, si è fatto accompagnare per la prima volta su una pista e, in sedia a rotelle si è fatto portare fino al Radillon dove ha deposto un mazzo di fiori restando a lungo in raccoglimento: “Ormai è passato un anno dall’incidente – ha detto Correa – e mi sono sentito in dovere di venire qui per chiudere un capitolo, dare un giusto tributo ad Anthoine e proseguire il mio recupero psicofisico. Finalmente posso pensare di tornare alle corse, sto cominciando ad allenarmi regolarmente. Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché le mie gambe possano recuperare completamente. Ma sono fiducioso di potere tornare in pista già in vista della prossima stagione”.
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Al Radillon in precedenza si erano fermati a lungo anche Leclerc che lo scorso anno, qui a Spa, vinse il suo primo Gran Premio dedicando la vittoria dal podio con un lungo e commosso sguardo al cielo, all’amico scomparso. Anche Gasly e Ocon si sono recati sul luogo dell’incidente e prima di andare a Spa erano andati a trovare Nathalie e François, i due genitori, il fratello e la fidanzata del pilota 22enne, Julie.
Prima di tutte le gare in programma a Spa è stato inserito un minuto di silenzio per ricordare il pilota scomparso.
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