Sebastian Vettel non ha intenzione di assumere un manager, nonostante l’incertezza che circonda il suo futuro in Formula 1.
Il pilota tedesco, ormai destinato a lasciare la Ferrari alla fine di questa stagione sta proseguendo in modo autonomo le sue trattative..
Non è una novità: Vettel è uno dei pochi piloti completamente “free agent”, cura da solo i suoi interessi in ambito agonistico trattando personalmente con le scuderie che vogliono proporgli una collaborazione. Diversa invece la questione legata alle sponsorizzazioni per le quali Vettel si avvale della collaborazione di un’agenzia della quale – per altro – è uno dei soci e proprietari.
Nemmeno la situazione piuttosto controversa e complicata in vista della prossima stagione ha convinto Sebastian Vettel ad avvalersi di un professionista: “Il nostro è un ambiente molto particolare dove gli interessi sono altissimi e dove non sempre le persone che dovrebbero occuparsi di te lo fanno in modo sincero e spassionato perché la loro prima motivazione, comunque, è quella di portare a casa i propri soldi. Ho il massimo rispetto per agenti e manager – dice Vettel – ma non sento l’esigenza di cambiare proprio in questo momento. Ci sono persone che vanno e altre che vengono, molti ti danno pacche sulle spalle ma poi ti pugnalano appena girato l’angolo. Non dico che sono sempre stato da solo perché ho tante persone che mi vogliono bene e che mi danno buoni consigli ma preferisco sempre sapere di chi fidarmi e, in questo caso, preferisco fare di testa mia”.
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La notizia di un Vettel che avrebbe potuto affidarsi a una gente si era sparsa circa tre settimane fa. Ma, a quanto pare, a metterla in giro era stato proprio uno degli agenti che ha già patrocinato alcuni piloti di Formula 1 nei propri rinnovi contrattuali e, evidentemente, era la prima persona interessata a farsi che questa voce si diffondesse. Vettel smentisce categoricamente: “Ci sono alcuni discorsi in piedi con interlocutori seri e interessati ma non voglio entrare nei dettagli. Nella mia testa le idee sono chiare. So quello che voglio e soprattutto quello che non voglio più. Penso di avere dimostrato di essere ancora un pilota veloce e affidabile mi interessa un progetto che sia interessante e adatto alle mie caratteristiche. Sono ottimista…”.
Al momento le sue opzioni sono diverse ma nessuna di queste sembra essere destinata a concretizzarsi in breve tempo. La prima ipotesi resta una guida nella nuova Aston Martin, oggi Racing Point, in sostituzione di Sergio Perez. Una delle persone ancora legatissima a Vettel è il superconsulente della Red Bull Helmut Marko che sta cercando di fare di tutto per riportarlo nella scuderia austriaca con cui il tedesco vinse il Mondiale. Altre ipotesi possono riguardare Haas e Alfa Romeo ma con un considerevole taglio al suo ingaggio e su auto forse non così competitive come Vettel vorrebbe. Al momento non è nemmeno da escludersi un anno sabbatico, in vista di una stagione che sarà comunque ancora pesantemente condizionata dalle economie ridotte a causa della pandemia.
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