Valentino Rossi e gli altri piloti Yamaha sperano di avere una M1 più competitiva a Misano. Juan Martinez intanto analizza la situazione.
È stato un autentico disastro per la Yamaha il recente Gran Premio di Stiria 2020 MotoGP. La migliore M1 al traguardo è stata quella di Valentino Rossi, che però si è classificato solamente in nona posizione.
Si sapeva che il Red Bull Ring non sarebbe stato un circuito favorevole alla moto di Iwata, ma non ci si aspettava un simile tracollo. Nella prima gara in Austria i piloti erano apparsi più competitivi, nella seconda hanno sofferto tantissimo. Basti pensare che Fabio Quartararo e Franco Morbidelli sono stati fuori dalla top 10 all’arrivo. E non scordiamo il problema ai freni di Maverick Vinales.
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Caos Yamaha, il parere di Juan Martinez
Juan Martinez, ex capo-meccanico del Motomondiale, intervistato da DAZN ha parlato della situazione freni a Spielberg: «Vero che Maverick non ha adottato la soluzione che Brembo suggeriva, ma non solo la Yamaha aveva questi problemi. La bandiera rossa ha aiutato più piloti con lo stesso problema di Vinales».
Al netto della scelta di Vinales di non adottare la soluzione suggerita dalla Brembo, il problema ai freni potrebbe essere qualcosa di limitato al Red Bull Ring. Si tratta di una pista con rettilinei lunghi che terminano con staccate importanti, dunque l’impianto frenate è molto sollecitato. Nelle prossime gare, a partire da Misano, la Yamaha non dovrebbe avere di nuovo fastidi.
Preoccupa maggiormente la questione motori, dato che la casa di Iwata ha riscontrato dei problemi alle valvole. Non è stato trovato l’accordo per poterli “riaprire” a intervenire, però in Yamaha sono fiduciosi di riuscire a risolvere lo stesso. Ma Martinez ammette: «Non mi sorprenderei se in alcune gare dovessero partire dai box. Potrebbero usare i motori con maggiori problemi nelle prove. Non è facile apportare modifiche».
L’ex capo-meccanico descrive la situazione in Yamaha come confusionaria: «Dall’esterno sembra strano che in una struttura come Yamaha stiano accadendo tante cose. È un’indicazione che c’è del caos. I vari dettagli devono essere risolti il prima possibile, poiché stanno distruggendo la fiducia dei piloti e dunque il risultato è piuttosto negativo».
Rossi, Vinales, Quartararo e Morbidelli sono un po’ preoccupati per le prestazioni altalenanti. Si aspettavano una M1 più forte, affidabile e costante. Sicuramente il GP di Misano sarà più favorevole rispetto a quello di Spielberg. Tuttavia, i piloti si aspettano delle risposte da Iwata e progressi concreti per il futuro.
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