La Ducati e Andrea Dovizioso hanno annunciato l’intenzione di voler chiudere il rapporto a fine stagione dopo un sodalizio durato ben otto anni, ma Marco Melandri sembra essere ancora speranzoso.
Andrea Dovizioso e la Ducati hanno ormai annunciato l’intenzione di interrompere il rapporto a fine stagione. Una scelta che ha comunque fatto rumore, visto che si tratta di uno dei sodalizi più lunghi per la MotoGP, iniziato ben otto anni fa. Pur non essendo mai riuscito a conquistare il titolo, per tre volte il forlivese è diventato vice campione del mondo, arrendendosi solo davanti allo strapotere di Marc Marquez. Nel corso di questi mesi le trattative per arrivare a un accordo tra le parti sembravano essere certamente più lunghe del previsto, ma molti avrebbero scommesso sull’esito positivo, come già accaduto in passato.
E invece è stato lo stesso pilota a chiudere la questione, pur non avendo al momento alcuna alternativa all’orizzonte per il suo futuro. Il “Dovi” non ha particolarmente apprezzato il tergiversare da parte della scuderia, ritenuto come una mancanza di fiducia nei suoi confronti. Ora, infatti, ha confessato di sentirsi più leggero, nonostante tutto. Anzi, l’auspicio suo e dei suoi tifosi è che l’assenza dello spagnolo possa permettergli di ottenere finalmente quel successo tanto agognato. Qualcuno però spera in un esito diverso.
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A sorpresa, però, c’è qualcuno che conosce bene sia l’ambiente della MotoGP sia quello di Borgo Panigale, convinto che non tutto sia così certo. Si tratta di Marco Melandri, che non esclude possa esserci un dietrofront e un ripensamento da parte della Ducati o dello stesso Dovizioso.
“La crisi durava ormai da tempo, uno dei problemi riguardava anche l’ingaggio, non è un mistero – ha detto il pilota a GPone.com -. Nonostante il periodo non sia dei migliori, penso che lui meritasse un sacrificio da parte del team, quindi uno stipendio alla sua altezza. Quel weekend in cui è arrivato l’annuncio penso sia stato decisivo. Se avesse fatto la doppietta la Ducati non avrebbe potuto provare un riavvicinamento, mentre ora penso possa esserci comunque uno spiraglio. La sua situazione non è semplice, non vedo molti altri team disposti ad accontentarlo. Aprilia e KTM non sarebbero certamente in grado di accontentare le sue richieste in termini di soldi, quindi non so se davvero valga la pena lasciare“.
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