Raikkonen e il futuro in Formula 1: tutti i dubbi dell’ex Ferrari

Kimi Raikkonen non ha ancora deciso che cosa vuole fare dopo questa stagione.

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen, 40 anni, seconda stagione in Alfa Romeo (Getty Images)

Ammette di non avere ancora parlato di rinnovo con l’Alfa Romeo e di avere le idee non molto chiare… “dipende tutto da quello che voglio fare con la mia famiglia”.

Raikkonen non si vede in pensione

La stagione sta proseguendo tutt’altro che bene sia per Raikkonen che per la Alfa Romeo. Il finlandese, fino a questo momento, non è riuscito a conquistare un solo punto in classifica e si trova alle spalle persino del compagno di squadra Giovinazzi. L’unica nota di merito per Raikkonen è l’aver superato una sola volta la soglia della Q1. Raikkonen, quarant’anni, è la sua seconda stagione con la Alfa Romeo e al momento né lui né Giovinazzi sono stati confermati in vista del prossimo anno.

“Non ho ancora deciso che cosa farò l’anno prossimo, so che devo prendere una decisione e primo poi lo farò ma in questo momento la priorità non è questa. Al momento l’unica cosa che mi interessa è migliorare le prestazioni mie e della macchina, poter essere davvero competitivo indipendentemente da quello che potrebbe essere il rinnovo contrattuale” ha detto Raikkonen a margine della conferenza stampa di presentazione del gran premio del Belgio di Spa.

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“Vorrei lottare per i punti”

Tuttavia una preferenza su quella che potrebbe essere la sua scelta il pilota finlandese la esprime: “É persino banale dire che tra lasciare e correre preferisco correre, magari con una macchina davvero competitiva che mi consenta di lottare per i punti e di essere in buona posizione in pista. Ma questo ormai non si può più dare per scontato indipendentemente dal ruolo, dall’esperienza e Dalle capacità che tu hai. Molto dipende dalla macchina”. Una stilettata, neppure troppo nascosta, a un’Alfa Romeo che quest’anno si è rivelata molto meno competitiva rispetto alle previsioni.

“Per la prima volta quest’anno sto pensando a un quadro più grande e delineato che non riguarda solo la professione o quello che amo fare – ha sottolineato Kimi Raikkonen – i miei figli stanno crescendo, questo è stato un anno molto particolare e difficile. Prima di tutto viene la mia famiglia. Penso che prima o poi arriverà il momento in cui la cosa più importante per me sarà quella di essere a casa. Sarà anche il momento in cui probabilmente deciderò definitivamente di chiudere con le corse”.

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Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen, nessun punbto fino a oggi con la sua Alfa Romeo nel Mondiale (Getty Images)

Raikkonen non chiede e non vuole favori

Qualcuno gli chiede se farebbe mai come aveva fatto con lui Mika Hakkinen quando nel 2001 decise di lasciare la sua scuderia per lasciargli spazio: “Se devo essere onesto credo che avesse di meglio da fare – dice Raikkonen facendosi scappare una risata sarcastica – dubito che se ne sia andato per fare un piacere a me. Io, in fin dei conti, anche se approdai alla McLaren e fu motivo di enorme soddisfazione, avevo un bel contratto triennale con la Sauber. Siamo onesti, noi piloti siamo tutti un po’ egoisti, pensiamo soprattutto a noi stessi e al nostro interesse al momento sto continuando a fare quello che amo e quello che voglio perché penso che sia la cosa giusta e che sia coerente con quello che penso. Per me l’unica cosa che conta ora essere competitivo e il futuro vedremo”.

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