Il GP Belgio normalmente caratterizzava la fine della pausa estiva della F1, e l’inizio di un periodo in cui Hamilton ha fatto la differenza
In un calendario non stravolto dal COVID-19, il GP Belgio a Spa-Francorschamps avrebbe segnato la fine della pausa estiva e l’inizio della parte finale del Mondiale. Stavolta conclude un filotto di nove corse in undici settimane e l’avvio di una tripletta con Monza e il Mugello.
A questo punto del campionato, nelle ultime tre stagioni i piloti si presentavano all’università della Formula 1 con nove gran premi alla fine del Mondiale. E tra il 2017 al 2019 è qui che Lewis Hamilton ha fatto la differenza. Il campione del mondo ha vinto cinque delle ultime nove gare della stagione nel 2017 e sei nel 2018. Nel 2019 ne ha vinte solo tre, che è comunque una in più del suo principale rivale, ovvero il compagno di squadra Valtteri Bottas.
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F1, inizia l’estate di Hamilton
Tre anni fa, a Spa-Francorschamps ha avviato la sua rimonta su Sebastian Vettel che a quel punto della stagione aveva 14 punti di vantaggio. Nel 2018, a Monza ha sfidato da solo le due punte della Ferrari e alla fine ha completato una delle sue più significative vittorie in Formula 1.
Dati e precedenti che non possono lasciare tranquillo Bottas, che appare l’unico vero rivale per il titolo nonostante le notevoli prestazioni di Max Verstappen. Il finlandese però può nutrire qualche speranza. Innanzitutto, il calendario si allunga con l’inserimento del GP Turchia, dei due eventi in Bahrain e il finale di Abu Dhabi. Poi, c’è la curiosità che Hamilton non ha mai vinto sui tracciati più nuovi di questa stagione, Mugello e Algarve. Però dovrà evitare gli errori che hanno scandito la sua stagione, che finora è al di sotto delle aspettative.
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