Il capo dei motoristi Enrico Gualtieri ha presentato il nuovo pacchetto che la ferrari porterà per il GP Belgio, su uno dei tracciati più affascinanti del Mondiale
La Ferrari ha affidato al capo dei motoristi, Enrico Gualtieri, il compito di presentare la sfida che il circuito di Spa-Francorschamps, il più lungo del Mondiale, presenta per la SF1000. In Spagna, Leclerc e Vettel hanno chiuso nono e undicesimo in qualifica, ma hanno mostrato un passo gara decisamente più incoraggiante.
Anche se il monegasco è stato costretto al ritiro al quindicesimo giro. “Ha avuto un problema alla centralina, che abbiamo individuato” ha spiegato Gualtieri.
Su un tracciato come quello di Spa, tradizionale teatro del GP Belgio, è importante massimizzare le prestazioni del pacchetto vettura, dalla power unit alla strategia. “Dobbiamo essere efficaci quando reagiamo a un cambiamento delle condizioni, ogni millesimo di secondo, ogni decisione può fare la differenza” ha spiegato.
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Ferrari, l’assetto previsto per il GP Belgio
A Spa-Francorschamps, dove il motore viaggia a pieno regime per quasi l’80% del tempo sul giro, il primo e terzo settore premiano la velocità e la scorrevolezza. Nel tratto centrale, invece, caratterizzato da curve a velocità medio-alta, conta l’aderenza. Dunque, il livello di carico che si imposta sulle vetture diventa un elemento cruciale. Per quanto, anche prima dell’introduzione dell’ala mobile, i sorpassi sono sempre stati frequenti.
La Ferrari presenta un pacchetto aerodinamico da basso carico, che punta ad elevare la velocità massima alla fine del rettilineo del Kemmel, anche a costo di sacrificare in parte la prestazione nel tratto più guidato. “Un assetto da medio o alto carico può farti andare bene in qualifica, ma in gara rischieresti di perdere posizioni e faresti più fatica a sorpassare, anche con il DRS” conclude Gualtieri.
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