L’apertura delle scuole fa scattare l’allarme dell’Atac: bus e metro a Roma sono un problema, il rischio caos è dietro l’angolo
L’apertura delle scuole è sempre più vicina e l’Atac lancia l’allarme. Salvo stravolgimenti dell’ultima ora, la prima campanella di ingresso è prevista per il 14 settembre così come dichiarato dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Il protocollo è stato stabilito, la macchina organizzativa partita ufficialmente anche se con un po’ di ritardo. La riapertura delle scuole, però, coinvolge anche organizzazioni accessorie, come quelle dei trasporti. Ed è l’Atac a lanciare l’allarme; l’azienda romana che gestisce la mobilità su gomma e ferro della Capitale ha alzato il livello d’allerta. Elevatissimo il rischio di caos, considerato come il 40% degli studenti utilizzi i mezzi pubblici per raggiungere l’istituto che frequentano. Lo afferma uno studio dell’Agenzia della Mobilità che rivela dati allarmanti; il 25% delle fermate degli autobus è a rischio assembramento, proprio quello da evitare.
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Apertura scuole, i numeri che rabbrividiscono l’Atac
Secondo l’analisi dell’Agenzia della Mobilità vi sarà un’impennata di passeggeri sulle tre linee della metro; dai 300mila al giorno registrati a luglio, si passerà ai 520mila, con circa 8.000 utenti nell’ora di punta sulla linea rossa che coinvolge il centro città. I convogli possono essere occupati al massimo dal 60% dei passeggeri e, con questi numeri, circa 500 passeggeri a treno, il limite è davvero vicino. Da qui l’allarme dell’Atac; la metro romana, infatti, spesso ha subìto disservizi per ritardi o rotture di treni, eventi non più ammessi, perché il rischio di assembramenti è elevato, così come quello nelle stazioni, per cui è stata chiesta una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine.
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