Andrea Dovizioso ha criticato più volte la Michelin per i nuovi pneumatici, ma il responsabile Piero Taramasso non ci sta e replica.
Non c’è dubbio che le gomme giochino un ruolo chiave nei vari gran premi di MotoGP. Da un weekend all’altro capita di vedere scenari differenti e i piloti possono essere disorientati.
Tra coloro che sono apparsi particolarmente critici sugli pneumatici 2020 c’è Andrea Dovizioso. Il pilota Ducati da subito ha detto che la nuova posteriore Michelin non si adattava bene alla sua Desmosedici GP20. Inoltre, è rimasto sorpreso di non aver potuto lottare per vincere nella seconda gara in Austria dopo aver vinto la precedente.
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Dovizioso al termine dell’ultima corsa MotoGP al Red Bull Ring ha così commentato la situazione che gli è capitata: «Prima della bandiera rossa la mia gomma media posteriore non funzionava, nonostante l’avessi testata positivamente nelle prove libere. Serve controllare i dati per capire meglio, ma qualcosa non ha funzionato. Con la morbida poi è andata meglio».
Il pilota Ducati non è contento dello scenario attuale e non manca di criticare la Michelin: «La nuova gomma dà problemi a tutti, sta provocando alti e bassi. Gli pneumatici non sono tutti uguali, anche se Michelin si sta impegnando c’è un problema. Non hanno la situazione sotto controllo, c’è instabilità. Capita che un pilota sia veloce in un circuito e poi lento in un altro e non è normale che capitino cose diverse in due gare disputate nella medesima pista».
Piero Taramasso, responsabile motorsport della Michelin, alla Gazzetta dello Sport ha replicato alle dichiarazioni di Dovizioso: «Il suo box ha commesso due errori. Il primo è stato utilizzare una pressione dei pneumatici troppo bassa, cosa che non ha permesso al pilota di far lavorare le gomme nel giusto range di temperatura. Il secondo, aver parlato prima di guardare i dati: se in gara hai il passo di 1:24.4 la gomma non è fallata».
Taramasso non ci sta a ricevere critiche dal tre volte vice-campione del mondo MotoGP: «KTM e Suzuki interpretano meglio le gomme, ma anche le Ducati di Miller e Zarco vanno forte. Accusare la nostra qualità è la giustificazione più facile, ma la qualità è la nostra priorità».
Insomma, secondo il manager italiano nel lato box Ducati di Dovizioso bisognava lavorare meglio nella gara del GP di Stiria. Non è stato un difetto della gomma Michelin a impedirgli di vincere nuovamente. Le discussioni sull’argomento pneumatici sicuramente proseguiranno in futuro.
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