Formula 1, party mode abolito nelle Qualifiche: i dettagli della direttiva FIA consegnata a Mercedes, Ferrari, Honda e Renault. Dal GP di Spa niente cavalli aggiuntivi al sabato
La FIA ha deciso definitivamente di abolire il party mode per le qualifiche in Formula 1. Il cambio regolamentare aveva creato non poco scalpore, con diverse polemiche sollevate da Mercedes e Honda, i due costruttori che più usufruivano dell’extra boost al sabato. Volendo scegliere, come spesso accade in queste situazioni, una decisione che non scontentasse nessuno, la federazione ha rinviato al GP d’Italia l’introduzione della nuova normativa, lasciando le cose invariate per il fine settimana a Spa. In Belgio tutti potranno ancora dar fondo alla propria potenza aggiuntiva tramite il famigerato “bottone magico”, ma da Monza la storia cambierà. La TD037/20 (ovvero la direttiva tecnica sull’abolizione del party mode) è stata consegnata ai costruttori motoristici della F1 in questi giorni, secondo quanto riportato da Motorsport-Total.com. La cosa continua a non far piacere a Toto Wolff, conscio di perdere parzialmente il proprio vantaggio rispetto ai concorrenti, mentre è vista di buon occhio dalla Ferrari. C’è chi dice che sia nata proprio da una richiesta di Mattia Binotto per “compensare” il danno subito con l’accordo segreto sulla Power Unit 2019. Fatto sta che tute le scuderie dovranno adattarsi per la seconda parte di questo Mondiale 2020.
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Formula 1, party mode abolito nelle Qualifiche: la direttiva FIA TD037/20
Entrando nello specifico della nuova norma, la Federazione ha indicato a tutte le squadre le direttive a cui attenersi. La modalità di motore scelta nel week end dovrà essere utilizzata sia in qualifica che in gara, senza regolazioni. Si punta a far rispettare meticolosamente l’articolo 27.1 del Regolamento Sportivo, che stabilisce come i piloti debbano guidare la propria vettura senza avere assistenza. Tutti i parametri della Power Unit come benzina, flusso dell’aria, pressione, potenza erogata, numero di giri, dovranno rimanere costanti in ogni condizione. Sarà possibile in caso di problemi, passare ad una specifica più soft di utilizzo, ma una volta applicata dovrà essere utilizzata tutto il Gran Premio.
Questo influirà anche sull’affidabilità dei propulsori che non potranno più essere gestiti in base alle varie fasi di gara, ma dovranno supportare sempre allo stesso modo la monoposto. Secondo le valutazioni dei tecnici questo cambio influirà con maggiore incidenza sulla Mercedes, in grado di creare un gap nel corso di questi anni su tutti gli altri competitor. La Ferrari otterrà invece una vittoria dal punto di vista politico, con l’equiparazione degli altri team alla sua condizione attuale. Non una vittoria, ma di sicuro un passo avanti.
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