L’assenza di Marc Marquez dalle gare continua, ma il padre di Jorge Lorenzo, che lo conosce bene, non sembra avere dubbi su quali siano le cause di un rientro che si sta rivelando più lungo del previsto.
Anche in questo weekend Marc Marquez, come annunciato pochi giorni fa dalla Honda, non prenderà parte alla gara in programma in Austria. Il doppio intervento chirurugico a cui è stato sottoposto nell’arco di pochi giorni all’omero fratturato all’esordio stagionale a Jerez de la Frontera, ha inevitabilmente complicato i piani. Ora, infatti, lui preferisce andarci con i piedi di piombo per evitare di andare incontro a un’altra ricaduta e punta così a esserci nel doppio appuntamento in programma a Misano.
C’è chi però è convinto che sia proprio il modo di agire del campione del mondo ad averlo danneggiato, anche inconsapevolmente. Pochi giorni dopo l’incidente, infatti, il pilota aveva fatto il possibile per essere presente tentando un recupero su cui in pochi avrebbero scommesso. Alla vigilia del Gran Premio, però, il dolore si era rivelato troppo forte e lo aveva spinto a desistere ufficialmente. Poi il nuovo problema, che lo aveva portato a finire ancora sotto i ferri. il padre di Jorge Lorenzo, che ha avuto modo di conoscerlo quando i due erano compagni di squadra, sembra essersi fatto un’idea ben precisa della situazione.
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La voglia di migliorarsi e di non accontentarsi mai è stata certamente uno dei motivi del successo di Marc Marquez, già arrivato a otto titoli mondiali a 27 anni. A volte, però, questo può finire per essere un danno per s e stesso.
A pensarlo è Chicho Lorenzo, papà di Jorge, convinto che questo modo di agire lo abbia danneggiato dopo l’infortunio subito quest’anno: “Marc non si sente mai soddisfatto di se stesso, e questo è certamente un pregio. A volte, però, non lo è, almeno se non si affrontano le situazioni con la dovuta calma e lucidità – ha detto al canale Motogpeando -. Emblematico è stato quanto fatto da lui quando ha deciso di forzare il momento in cui tornare in pista. Alla fine, infatti, lo stop è stato più lungo del previsto. Per la forza che ha avrebbe la possibilità di guidare la classifica con 50 punti di vantaggio, invece ora si trova a dover rincorrere. E’ un grande campione, non lo si può negare, ma non accontentarsi mai di quello che si ottiene può finire per essere controproducente”.
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