Dopo gl appelli delle scorse settimane, la Williams ha finalmente un nuovo proprietario, che non nasconde di essere ambizioso e di voler riportare il team dove merita.
I problemi economici della Williams, una delle realtà storiche della Formula Uno, erano ben noti da tempo. Pensare di perdere una scuderia così importante per molti sarebbe stato difficile da sopportare ed è per questo che in difesa del team britannico si era mosso anhe Bernie Ecclestone, ex patron del Circus. Ora siamo ufficialmente arrivati a un epilogo della vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tantissimi appassionati.
La scuderia è stata infatti ufficialmente venduta a Dorilton Capital, società di investimento americana guidata da Matthew Savage. Pur trattandosi di un fondo di investimento, non sembra esserci la volontà di smembrare quello che di buono c’è ancora, ma anzi si vuole fare il possibile per muoversi concretamente e riportare la squadra al livello che le compete e che soprattutto negli anni ’90 le aveva permesso di lottare per il titolo.
Potrebbe interessarti – F1, la Williams svela i nuovi colori: la livrea per il Mondiale 2020 – Foto
La Wiliams cambia padrone: cosa succederà
In un primo momento tra gli interessati all’acquisto sembrava esserci il padre di Nicholas Latifi, ma il fondo sembra non avere alcun legame con lui. Il nuovo Patto della Concordia, siglato nelle ultime ore da tutte le scuderie, potrà certamente essere un beneficio per una realtà come quella della Williams Racing, che può godere di minori ricavi e investimenti rispetto agli avversari, ma che vuole tornare a essere ambiziosa.
Il cambiamento è certamente importante, ma non sarà comunque così traumatico. Sir Frank, patron del team, ha dato infatti parere favorevole grazie anche alla scelta del fondo di non modificare nè il nome nè il telaio della monoposto. Savage non ha nascosto la sua ambizione: “Noi siamo convinti di poter essere il partner ideale per una realtà storica come questa – sono le sue parole riportate da Motorsport.it. -. L’ambizione non ci manca e vogliamo riportare la scuderia al livello che merita. Le strutture di Grove sono di alto livello e non abbiamo quindi in programma alcun trasferimento”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Claire Williams, che ha guidato il team negli ultimi anni: “L’ultimo periodo è stato particolarmente difficile, ma la nostra famiglia ha sempre fatto il possibile per salvaguardare il personale e il team. Finora siamo sempre stati una realtà a conduzione familiare e questo passaggio potrebbe porre fine a questa idea, ma abbiamo fatto la scelta migliore. Questo potrebbe essere l’inizio di una nuova fase, che potrà riportare il successo anche da noi”.
Potrebbe interessarti – F1, Wiliams in crisi: Ecclestone si muove per salvarla, i potenziali acquirenti