Ha guidato all’impazzata tra le auto nel pieno centro di Berlino urlando “Allah Akbar”.
Ma è stato bloccato e arrestato dalle forze di pronto intervento della polizia tedesca, giunta un forze sul posto.
Si fa chiarezza intorno all’attentato di Berlino
Non un raptus di follia e nemmeno l’istinto suicida di una persona malata ma un vero e proprio attentato. La polizia di Berlino ha svelato questa mattina i retrocescena dell’incidente avvenuto ieri sera dopo che i social avevano dato ampio risalto a quanto accaduto nel pieno centro della capitale tedesca, affollatissimo nonostante il Ferragosto.
Un uomo, poi arrestato e identificato (la sua identità non è ancora stata resa nota) si era lanciato con la sua macchina – una berlina Opel – contro auto e moto in transito in pieno centro cercando di colpire quanti più mezzi possibili. Con il finestrino abbassato aveva urlato più volte “Allah Akbar” intimando alle persone che cercavano di mettersi in salvo di non avvicinarsi perché avrebbe ucciso tutti, minacciando di farsi esplodere.
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Tre feriti, attentatore arrestato
In realtà non c’era nessun ordigno esplosivo. La polizia, dopo l’allarme – scattato in pieno centro all’imboccatura della A100, una delle strade di scorrimento più affollate della città – è arrivata in forze sul posto in meno di cinque minuti. Lo ha individuato, fermato e costretto alla resa quando l’auto – ormai seriamente danneggiata – non era più in grado di proseguire la sua corsa. La Opel aveva appena investito un motociclista a bordo della sua BMW R1200 GS ferendolo in modo serio. La moto, incastrata sotto l’avantreno della vettura, aveva impedito la fuga.
L’attentatore, un radicale islamico da tempo residente in Germania, è un trentenne con passaporto iracheno.
Il traffico è stato interrotto per diverse ore anche per identificare il contenuto di alcune scatole nel bagagliaio della vettura usata per l’attentato. All’interno non c’era nulla di pericoloso. L’uomo adesso è in carcere e deve rispondere di gravi accuse: si ipotizza il reato di tentata strage. Tre le persone rimaste ferite tra le quali un motociclista ricoverato in condizioni riservate ma non in pericolo di di vita.
Quello degli ‘attentati stradali’ è un incubo che la Germania affronta con estrema attenzione da quando nel dicembre del 2016 un camion lanciato all’impazzata nel cuore del mercato di Berlino provocò dodici vittime. Quello rimase l’episodio più grave. Ma la polizia sventò almeno una decina di attentati simili.
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