Ducati rischia di pentirsi di non aver rinnovato il contratto di Andrea Dovizioso, che dopo il trionfo in Austria punta con decisione al titolo.
Se c’era una gara nella quale Ducati e Andrea Dovizioso potevano tornare a vincere, era sicuramente quella in Austria. E il calendario MotoGP 2020 prevede un secondo gran premio a Spielberg nel prossimo weekend, quindi altra chance importante.
Il pilota forlivese ha vinto per la terza volta al Red Bull Ring, ma questo successo è particolare perché viene all’indomani dell’annunciato addio alla Ducati. Archiviata la telenovela sul rinnovo, può concentrarsi solo sulle corse e sul titolo.
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Il trionfo nella prima gara in Austria ha permesso a Dovizioso di portarsi in seconda posizione nella classifica generale. Sono solamente 11 i punti che lo separano dal leader Fabio Quartararo. Nel prossimo weekend, ancora in Stiria, il margine potrebbe ridursi ancora o potremmo vedere addirittura il sorpasso del Dovi.
Ovviamente il campionato non finirà con il secondo GP a Spielberg, il forlivese sa bene che sarà importante essere costanti e fare risultati anche altre in piste. A settembre a Misano ci saranno due appuntamenti e sulla carta le favorite saranno Yamaha e Suzuki, però il tre volte vice-campione del mondo MotoGP lì ha già vinto nel 2018 e darà battaglia.
A seconda del circuito, i valori sulla pista possono cambiare. Comunque Dovizioso sa di avere una grossa occasione per vincere il titolo MotoGP nel 2020 e non gli dispiacerebbe lasciare Ducati con un Mondiale in tasca.
Sarebbe una soddisfazione sia vincere il suo primo titolo in top class che riportare il Mondiale a Borgo Panigale a distanza di 13 anni dall’ultima volta. E lo farebbe da pilota sul quale il team ha fatto intendere di non puntare abbastanza per il futuro. Una rivincita personale per Dovizioso, che preferisce rimanere fuori dalla MotoGP piuttosto che continuare a correre in una squadra nella quale non sente il supporto che desidererebbe avere.
Esiste ancora l’opzione Aprilia, che però per il 2021 difficilmente gli potrà permettere di ambire ai risultati che può ottenere con Ducati. Ripartirebbe quasi da zero con un progetto che deve crescere tanto. Lui ha l’esperienza per aiutare la casa di Noale, però servirà del tempo per raggiungere traguardi importanti.
Intanto anche Ducati dovrà scegliere con chi sostituire Dovizioso. Il rischio di pentirsi di non averlo trattenuto esiste, soprattutto se sarà capace di vincere questo titolo 2020.
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