“La Racing Point si è spinta troppo oltre”, l’illustre parere dell’ex manager di Formula 1. L’aver copiato in modo esatto la Mercedes 2019 non è stato un bene per tutto il Circus
Bernie Ecclestone non le ha mandate a dire nei confronti di Lawrence Stroll sul caso Racing Point che sta tenendo banco in Formula 1. L’ex manager del Circus ha dichiarato che il miliardario canadese dovrebbe essere grato per quanto ricevuto del mondo delle corse, invece di lamentarsi.
La “Mercedes rosa” ha subito una multa di 400mila euro e una decurtazione di 15 punti dalla classifica del mondiale costruttori per aver copiato le prese d’aria dei freni anteriori della W10 del 2019. Nonostante tutto però, la scuderia anglo-canadese se l’è cavata con una pena ridotta, visto che potrà continuare ad utilizzare tutte le componenti palesemente di ispirazione Mercedes anche durante il resto del campionato. Questo ha portato alcuni team, su tutti Ferrari e Renault, ha presentare appello sulla decisione della FIA, nel tentativo di fare giustizia e arrivare ad una sanzione più severa.
Dal canto suo papà Stroll è passato al contrattacco, definendosi una vittima.
“Ho sentito dei pareri incredibili su questa vicenda. Siamo infuriati per le accuse di aver ingannato. C’erano regole poche chiare in materia e noi siamo rimasti all’interno di queste“, ha dichiarato a Sky Sport UK.
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“La Racing Point si è spinta troppo oltre”, l’illustre parere di Ecclestone
Stroll poi aggiunge: “Le altre squadre hanno sicuramente diritto alle loro opinioni. Il problema è che sono sconvolti dal fatto che abbiamo una macchina che va davvero molto forte e nessuno se lo aspettava“.
“Dovrebbero pensare più a migliorare le loro prestazioni che a protestare contro di noi“.
Su questo parere però non sembra essere d’accordo l’ex patron della Formula 1, Bernie Ecclestone. Lui di controversie nel Circus ne ha dovute dirimere molte e lo ha fatto sempre per il bene della competizione.
In un’intervista a Auto Motor und Sport ha dichiarato: “La Racing Point si è spinta un po’ troppo oltre e ora ne ha pagato il prezzo”.
Il manager inglese ha poi sottolineato che con lui al comando Stroll non avrebbe mai potuto rilevare la Force India mantenendo tutti i “diritti” della scuderia.
“Può essere contento che due anni fa sia arrivato così facilmente in Formula 1“, ha detto l’89enne.
“Gli è stato permesso di acquistare una squadra dalla bancarotta con tutti i suoi diritti.
“Se fossi stato in carica, avrebbe ricominciato da zero con questa squadra un anno dopo, quando ha cambiato nome”.
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