Ferrari, l’obiettivo di Binotto per il 2021 non è ottenere subito la vittoria ma cercare di migliorare una situazione che quest’anno è piuttosto complessa. Leclerc e Sainz dovranno riportare in alto la “Rossa”
La Ferrari sta vivendo un 2020 particolarmente negativo, mitigato solo in parte dalle grandi prestazioni in pista di Charles Leclerc. I due podi ottenuti in Austria e a Silverstone, hanno nascosto la polvere sotto il tappeto visto il reale valore di questa SF1000. La monoposto di quest’anno è nata male per le limitazioni alla power unit subite dopo l’accordo con la FIA dello scorso ottobre e non mostra grosse possibilità di sviluppo. Piccoli aggiornamenti aerodinamici verranno introdotti anche in Spagna ma non dovrebbero cambiare di molto le forze in campo. Oltre all’inarrivabile Mercedes, quest’anno anche la Red Bull è nettamente davanti in termini di prestazioni e gestione gomme. La Racing Point, grazie alla copia della W10 del 2019 si è fatta sotto, così come Renault e McLaren che sono ormai della bagarre. Un grosso gruppo di mezzo da cui è difficile emergere senza poter investire. La Federazione ha congelato ogni cambio regolamentare fino al 2022, data indicata da John Elkann come punto di partenza per tornare alla vittoria. Di questo ne è consapevole anche Mattia Binotto che dovrà però pensare anche al 2021, per non perdere il suo ruolo da team principal.
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Ferrari, l’obiettivo di Binotto per il 2021: “Puntiamo al secondo posto”
Secondo quanto riportato da Motorsport.com, Mattia Binotto ha spiegato la causa dei problemi Ferrari: “Abbiamo molte più limitazioni rispetto a prima. L’anno prossimo la power unit verrà rinnovata e questo è un buon punto di partenza. Il regolamento impone delle limitazioni sul numero di ore da dedicare allo sviluppo. Arriverà un nuovo motore ma in base al contingentamento imposto dalla FIA avremo meno opportunità di progredire“.
Il capo dell’area tecnica ha poi proseguito: “Allo stesso modo anche il telaio potrà subire pochissime variazioni nel 2021. Le due modifiche da apportare le abbiamo già decise e speriamo possano farci fare un salto in avanti. L’aerodinamica è libera, ma hanno aggiunto una riduzione del 20% sul numero di ore in cui si può usare la galleria del vento”.
Poi Binotto conclude: “Sicuramente faremo un passo avanti il prossimo anno, ma pensare di battere la Mercedes in queste condizioni penso sia sbagliato. Il divario oggi è enorme visti i distacchi e considerando la competitività della Formula 1 recente. Il reale obiettivo del prossimo anno deve essere il secondo posto“.
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