Vettel avrà un nuovo telaio sulla SF1000 al GP Spagna sul circuito del Montmelò. Le spiegazioni di Simone Resta, responsabile Ingegneria Telaio della Ferrari
Dopo le due settimane a Silverstone, la Formula 1 si sposta in Spagna. Si corre su un tracciato familiare per tutti, il Montmelò, dove si svolgono i test alla vigilia della stagione. Gli ingegneri la considerano una pista manifesto, perché contiene tutti gli elementi, curve veloci, curve lente, rettilinei per testare la potenza del motore. Se una monoposto funziona al Montmelò, è una delle verità non scritte che volano veloci di bocca in bocca, allora funziona dappertutto.
Ma nessuno ha mai corso al Montmelò a Ferragosto. Qui la differenza fra la vittoria e la sconfitta sta nei dettagli, ancor di più nel prossimo gran premio in cui sarà decisiva anche la gestione delle gomme visto il caldo.
Vettel ha dato crescenti segni di tensione a Silverstone, ha criticato la strategia imposta dai box che gli hanno imposto di accorciare il secondo stint e l’hanno costretto agli ultimi 19 giri con le medie. Questo, a suo dire, avrebbe vanificato la sua speranza di rimonta dopo il testacoda iniziale.
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Al Montmelò, dove la SF1000 aveva manifestato le prime difficoltà nei test di febbraio, Vettel avrà un nuovo telaio. Il tedesco sta facendo più fatica di Leclerc ad abituarsi all’assetto più scarico con cui la Ferrari ha cercato di tamponare l’insufficiente potenza della power unit e il gap in termini di cavalli.
Simone Resta, responsabile Ingegneria Telaio, ha spiegato che non sarà un weekend facile per la Ferrari, non solo per le temperature dell’asfalto che dovrebbero abbondantemente superare i quaranta gradi.
La SF1000, ha detto, “non presenterà aggiornamenti, ci sarà invece una novità per quanto riguarda i telai a disposizione dei piloti. Infatti, abbiamo deciso di sostituire quello di Sebastian dopo che nella consueta analisi fatta alla fine del secondo weekend di Silverstone si è evidenziata una piccola anomalia causata da un violento passaggio su un cordolo” ha spiegato.
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