Il mercato dell’automotive dà segnali di ripresa dopo mesi molto difficili. Anche Volvo fa registrare dati di vendita globali al rialzo a luglio, grazie soprattutto al segmento Suv
Dopo le inevitabile difficoltà dovute alla pandemia da Coronavirus che ha, di fatto, azzerato il mercato automobilistico in primavera, si intravvede qualche segnale di ripresa all’orizzonte, nonostante il ritorno alla completa normalità sia ancora impronosticabile.
La conferma di una ritrovata verve nel settore arriva dai dati di vendita di Volvo che, a livello globale, fa registrare a luglio 2020 una crescita, nelle immatricolazioni, del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Un dato favorevole che, tuttavia, si inserisce in un contesto di calo nel periodo di riferimento annuale (gennaio-luglio) che fa registrare, come del resto per gli altri marchi, una percentuale negativa attestatasi, finora, al 16%.
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Volvo, vendita in crescita grazie ai Suv
La crescita di Volvo è avvenuta, a luglio, nei vari mercati di riferimento, compreso quello degli Usa, realtà in cui la pandemia è ancora in atto e, in alcuni territori, fuori controllo. Buone indicazioni anche dalla Cina con un incremento del 14% sempre su base annua. In Europa, invece, sono state 28700 le autovetture commercializzate (+12% in confronto al 2019)
Buona parte del merito della crescita di Volvo va ascritto alla vendita dei Suv, segmento che da solo è valso il 72% delle immatricolazioni globali del marchio svedese. Tra i modelli del comparto più venduti, il primato va all’XC40 che precede l’XC60 e l’XC90.
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