Alonso molla la McLaren: “Me ne vado, ma prima vinco Indianapolis”

C’è parecchia tensione tra Fernando Alonso e la McLaren alla vigilia dell’attesissima qualificazione alla Indianapolis 500 che si terrà nel corso del fine settimana.

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Fernando Alonso dopo la vittoria dello scorso anno a Le Mans (Getty Images)

L’ex campione di Formula 1 come noto punta alla vittoria per vincere, secondo pilota nella storia, la terza gemma della Triple Crown, il grande slam automobilisti costituito da Gran Premio di Montecarlo di Formula 1, Le Mans e Indianapolis.

Alonso e McLaren, quasi amici

Ma la preparazione dell’evento è alimentata da moltissimo nervosismo causato, soprattutto, dalla recente decisione di Fernando Alonso di rientrare in Formula 1. A quanto pare la cosa non è piaciuta alla McLaren che avrebbe voluto che il pilota ufficializzasse la notizia solo dopo Indianapolis e con molto meno clamore. Alonso è appena arrivato a Indianapolis per lavorare con il team della Arrow McLaren SP per preparare il suo terzo tentativo alla Indy 500. Ma le cose non sono andate esattamente secondo i programmi.

Alonso sarebbe dovuto arrivare prima dalla Spagna, paese ancora fortemente colpito dalla pandemia e i tempi della trasferta sono stati notevolmente rallentati dalla burocrazia. Zak Brown, amministratore delegato, cerca di minimizzare ma le voci che vengono riportate dalla McLaren lo danno ‘infastidito’: “I tempi che avevamo programmato erano diversi ma la burocrazia ha reso tutto un po’ più caotico. Ora lo staff e i piloti sono pronti a prepararsi, na avremmo preferito fare le cose prima e con più calma”.
La macchina di Alonso, la #66 sponsorizzata dalla Ruoff, sarà identica a quella delle altre due presentate dal team, la #5 e la #7 affidate rispettivamente al messicano Patricio O’Ward e all’americano Oliver Askew.

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Alonso in uno degli ultimi test ufficiali con una McLaren lo scorso anno in Bahrain (Getty Images)

Separazione, ma prima una vittoria

Non è un mistero che siano volati un po’ di stracci tra Alonso e la McLaren che probabilmente avrebbe voluto il pilota in Formula 1 con una delle proprie auto e che sicuramente pretendeva che la notizia del suo passaggio alla Renault fosse ufficializzato dopo Indianapolis.

“Nessun problema, sono arrivato in tempo utile e ho rispettato tutti i programmi – dice Alonso – lo staff è già operativo e il programma di preparazione della gara è stato perfettamente rispettato. Tutto sta andando secondo i piani. Mi spiace che sia uscita qualche dichiarazione un po’ piccata da parte di dirigenti McLaren circa il mio ritorno in Formula 1, come se questo potesse distrarmi da quelli che sono i miei obiettivi. La Indy 500 è una delle gare più straordinarie e completa le tre grandi gare negli sport motoristici e tre discipline completamente diverse. Anche solo partecipare, non solo vincere, ti rende un pilota completo. Sono pronto per la sfida e sono davvero molto fiducioso. Poi sarò pronto a dedicarmi al mio futuro ma intanto, prima di concludere la mia esperienza in McLaren. Ma prima farò di tutto per vincere”.

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