Racing Point penalizzata, Szafnauer in appello: “Non abbiamo torto”

Non lo dice chiaramente Otmar Szafnauer e non pronuncia ufficialmente la parola ‘appello’, ma tutto lascia intendere che la Racing Point ricorrerà contro la sentenza della FIA che ha penalizzato la Mercedes Point di quindici punti.

Racing Point
La Racing Point annuncia ricorso sulla sanzione FIA da 400mila dollari e 15 punti (Getty Images)

La vicenda è ormai nota: tre ricorsi uno dopo l’altro da parte della Renault hanno portato la FIA a una sentenza che ha penalizzato la Racing Point che avrebbe di fatto copiato soluzioni tecnologiche della Mercedes dello scorso anno.

Otmar Szafnauer difende le ragioni della scuderia

Il team principal della scuderia rosa cerca di mantenere basso il tono della polemica ma di fatto preannuncia un appello: “Da questo che dice la sentenza FIA la macchina è considerata regolare – dice Szafnaueril motivo della discussione riguarda tempi e modi del brevetto sportivo ma da parte nostra non c’è alcun torto e non c’è stato alcuna infrazione in termini di regolamento. La questione se mai, è fare chiarezza una volta per tutte perché nel frattempo il regolamento è cambiato e i ritardi con cui siamo scesi in pista per via della pandemia non ha aiutato. Siamo certi di essere nel giusto e siamo sicuri che il regolamento non dica in alcun modo che abbiamo torto. Occorre prendere atto del regolamento così come è cambiato e applicarlo. Oppure adeguarlo”.

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Racing Point, Szafnauer
Il team principal della Racing Point Szafnauer fotografato a Silverstone (Getty Images)

La Racing Point presenta appello?

La scuderia per ora non ha ancora annunciato se fare appello. Sarà il proprietario Stroll a deciderlo (molto a breve) ma le parole di Szafnauer fanno capire che la squadra non intende rinunciare a quei quindici punti che costerebbero un bel po’ anche in termini economici considerando anche la sanzione di 400mila dollari: “Non c’è stata chiarezza nemmeno nelle comunicazioni – sottolinea Szafnauervisto che la FIA ci ha dichiarato più volte ufficialmente che l’auto era assolutamente conforme. La stessa FIA ha riconosciuto che le regole sugli elementi delle varie vetture da elencare o meno erano tutt’altro che chiare e si potevano prestare a diverse interpretazioni.

Szafnauer è categorico, nessun torto da parte della sua scuderia: “Ora dobbiamo discutere con la FIA quali saranno le loro decisioni in futuro in termini di regolamento. Da parte nostra non possiamo cambiare freni, non possiamo disimparare ciò che abbiamo imparato. Nei regolamenti non c’è nulla che dica che non potevamo fare quello che abbiamo fatto altre squadre hanno fatto esattamente lo stesso, migliorando la propria vettura reinterpretando soluzioni tecnologiche imparate su altre vetture. Forse alcuni hanno fatto anche molto più di noi in questo senso. Siamo sconcertati… e vedremo che fare”.

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