Sono trascorsi solo tre Gran Premi ma Max Verstappen è convinto che il mondiale di Formula 1 abbia un padrone e che questo padrone, Lewis Hamilton sia imbattibile.
Il pilota della Red Bull è quasi frastornato dalla superiorità della Mercedes e del campione mondiale in carica ma garantisce che farà di tutto per cercare di batterlo.
Verstappen e le pecore da contare per non annoiarsi
È una sensazione di grande frustrazione quella che trapela da Max Verstappen nel commentare le prime tre gare del Mondiale Formula 1. Il pilota tedesco della Red Bull-Honda non fa nulla per nascondere la sua delusione di fronte alla superiorità della Mercedes che si sta dimostrando più forte di tutto e di tutti. Piloti, scuderie avversarie, pandemie e regolamenti.
Tre vittorie consecutive per Hamilton, l’ultima delle quali arrivando al traguardo nonostante la gomma sinistra forata. Segno che anche la fortuna è dalla parte dell’inglese. Verstappen sul destino di questo mondiale ha le idee chiarissime. A una domanda secca… “pensi di avere ancora qualche chance di vincere il mondiale?” la sua risposta è altrettanto secca: “No”.
“Il mondiale lo ha già vinto Hamilton – prosegue Verstappen – e non credo che a Silverstone questa settimana possa cambiare qualcosa perché la superiorità della Mercedes in questo frangente è abissale. Onestamente sperare nelle rotture o nelle sfortune altrui non è serio. Solo Bottas potrebbe impensierire Hamilton nella corsa al titolo. Questo non vuol dire che non ci proverò e che non continuerò ad attaccarlo. L’ho fatto e continuerò a farlo ma non c’è nulla in questo momento che mi faccia pensare a recuperi miracolosi. Sto lavorando duro con tutta la squadra per ridurre il gap ma non è abbastanza. Se continua così mi toccherà contare le pecore durante i Gran Premi se non voglio annoiarmi”.
LEGGI ANCHE > F1, la Red Bull e i meccanici più veloci del mondo: Verstappen .. ringrazia
“Mi accontenterei di battere almeno Bottas”
Una dichiarazione sarcastica dalla quale trapela tutta la delusione di Verstappen su una situazione nella quale il pilota ha poca voce in capitolo. Verstappen taglia corto anche sulla questione strategie. Sarebbe cambiato qualcosa se le soste ai box fossero state organizzate diversamente considerando la foratura di Hamilton all’ultimo giro? “Penso proprio di no, le cose dovevano andare così. Noi non abbiamo forato e abbiamo spinto al massimo per tutta la durata del Gran Premio studiando la migliore strategia possibile sulla base di quella che era la resa della macchina. Se anche forando Hamilton è arrivato prima direi che non c’era molto da fare. Al momento ci sbattiamo come pazzi per recuperare un decimo di secondo. E magari per qualche giro, e in qualche settore, gli andiamo anche vicini. Ma sulla distanza sono inattaccabili. Non è questione di essere pessimisti ma di guardare alle cose con un minimo di realismo”.
Secondo il pilota Red Bull un conto è la realtà un altro è illudersi: “Tutti sognano e sperano un mondo migliore e un futuro perfetto ma penso che sia molto più importante essere realistici perché è così che vai avanti e risolvi i tuoi problemi. Se continui a sognare, non realizzerai nulla. Dobbiamo solo continuare a lavorare sodo guardando ai nostri margini di miglioramento che sono oggettivamente molto ampi”.
Al momento Hamilton vanta 36 punti di vantaggio su Verstappen che è terzo in classifica generale con 52 punti a sei lunghezze da Bottas, secondo 58. Il vero mondiale quindi è sul finlandese: “Arrivare davanti almeno alla seconda delle due Mercedes alla fine della stagione sarebbe un grandissimo risultato”, conclude Verstappen fissando quello che potrebbe essere l’unico concreto obiettivo di questa stagione.
LEGGI ANCHE > “Verstappen vuole la Mercedes”: un ex pilota agita il mercato