Nissan in crisi, la fabbrica di Barcellona ha rinviato la chiusura. Nessun licenziamento di massa al momento
La Nissan non sta vivendo un buon momento, anzi; la casa nipponica starebbe attraversando una grave crisi ed il ridimensionamento voluto dai vertici giapponesi si sta abbattendo come una mannaia sui lavoratori e sulle fabbriche. In particolar modo sull’impianto di Barcellona, in Spagna, destinato alla chiusura. Nissan, però, in una nota ha spiegato come questi vedrà abbassare le serrande definitivamente solo il 31 dicembre 2021. E’ arrivata una proroga, quindi, successo dei sindacati che sono riusciti ad evitare anche i licenziamenti di massa, almeno fino a quella data. La produzione, quindi, riprenderà il via a partire dal prossimo 24 agosto, dopo una fase a singhiozzo dovuta ad una serie interminabile di scioperi organizzati dai lavoratori. La decisione dei vertici giapponesi della casa sarebbe arrivata dopo i risultati dell’ultimo anno, non in linea con quelli degli anni precedenti.
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Nissan, lo stabilimento chiuderà a dicembre: 3.000 i lavoratori
Nella fabbrica della casa giapponese a Barcellona sono ben 3.000 i lavoratori, per un indotto che coinvolge fino a 20.000 persone. Il referente delle sigle sindacali ha spiegato come non vi siano altre aziende interessate alla fabbrica della Nissan. I giapponesi, in attesa della chiusura definitiva, sono comunque pronti a trattare ogni singolo caso e ad incentivare il prepensionamento o l’uscita di quei lavoratori decisi ad andare via in autonomia senza aspettare la serrata definitiva.
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