Da qualche ora era stata ufficializzata la notizia di due positività al COVI-19 anche in Formula E dopo la prova di campionato ospitata a Berlino.
Immediatamente smentita la voce che tra le persone coinvolte potesse esserci un pilota, ma il nome della persona coinvolta è comunque eccellente
Formula E, positivo il presidente e fondatore
Si tratta infatti del co-fondatore e presidente della Formula E Alejandro Agag. L’altro riscontro positivo tra i 1421 test effettuati fino a lunedì scorso prima della partenza di tutti gli accreditati dall’aeroporto Tempelhof era quello riguardante il direttore e amministratore delegato della Mahindra Racing Dilbagh Gill.
Le condizioni di Gill e di Agag non desterebbero alcuna preoccupazione: i due dirigenti sono stati isolati e stanno seguendo il decorso in Germania dove proseguiranno le cure fino alla completa negatività.
L’ufficialità della positività di Agag è arrivata dal diretto interessato che ha pubblicato sul proprio account Instagram un messaggio personale: “Congratulazioni a da Costa per la grande vittoria in gara #1 a Berlino.
È così triste perdere la mia prima gara di Formula E in assoluto, che ho dovuto guardare dalla mia stanza d’albergo. Sono risultato positivo per COVID al mio arrivo in Germania e sto seguendo tutti gli eccellenti protocolli che abbiamo messo in atto per mantenere tutti al sicuro”.
L’assenza eccellente nel paddock
L’assenza di Agag non era passata inosservata nel paddock della Formula E dove il patron è molto rispettato e considerato. Tantii test tra le persone entrate in contatto con lui.. Tutti hanno rispettato una quarantena obbligatoria di 36 ore nel suo albergo.
Il primo protocollo che prevedeva 14 giorni di isolamento è stato notevolmente snellito ma tutte le persone bloccate dovranno sottoporsi a controlli quotidiani fino alla completa negatività.
Per ora Agag e Gill restano a Berlino. La prossima tappa della Formula E è in programma tra sabato e domenica, sempre a Berlino. Il calendario di gare si concluderà il 13 agosto. Facile immaginare che i protocolli impediranno ai due dirigenti di essere presenti da qui alla fine del campionato.
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