Strage di gomme nel Gp di Silverstone che è costata il podio a Valtteri Bottas e a Carlos Sainz. Ma che poteva costare carissima anche a Lewis Hamilton, arrivato al traguardo con l’anteriore sinistra completamente debosciata. Tutto sarà ora oggetto di un’indagine approfondita da parte della Pirelli.
Indagini doveose dice il responsabile corse per la Formula 1 della casa italiana Mario Isola. “La Pirelli analizzerà la situazione a 360 gradi” senza lasciare nulla di intentato per capire quello che è successo.
GP Silverstone ‘appiedato’ negli ultimi giri
In un Gran Premio nel corso del quale le emozioni sono state relativamente poche e tutte le novità si sono concentrate negli ultimi giri, è accaduto che Hamilton, Bottas e Sainz abbiano sofferto tutti dello stesso problema e sempre all’anteriore sinistro. La fatalità è stata decisiva soprattutto per il pilota McLaren e per Bottas che sono entrambi usciti dalla zona punti con il finlandese che era a un passo da uno splendido secondo posto
Isola non ha voluto rilasciare dichiarazioni preventive anche se, secondo il tecnico, una delle cause potrebbe essere la presenza di alcuni detriti sulla pista: “Gli elementi che ci fanno riflettere sono parecchi – dice Isola – il primo è l’intervento della safety car uno dei quali particolarmente lungo che ha sicuramente variato in modo sostanziale l’equilibrio delle gomme in funzione della loro temperatura. Alcuni piloti si sono anche lamentati di questo trovandosi poi a dover affrontare la parte decisiva della corsa con una gomma più sfruttata e deteriorata del previsto. Ma questa, tuttavia, potrebbe anche non essere la causa principale. Di sicuro 38-40 giri su un circuito del genere e con quelle temperature potrebbero essere stati sufficienti a causarne lo scoppio”.
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Troppi detriti in pista, tagli sulle gomme
La Pirelli, senza sottovalutare la presenza di detriti in pista causati sia dell’incidente di Daniil Kvyat che da quello di Kimi Raikkonen, che aveva lasciato sul circuito gran parte della sua ala anteriore , vuole soprattutto chiarire che le gomme messe a disposizione delle scuderie non avessero problematiche di fabbrica o di costruzione. Isola, subito dopo la fine del Gran Premio, ha incontrato personalmente tutte i piloti danneggiati dallo scoppio della loro gomma trattenendosi in particolare con Hamilton. Il campione del mondo ha escluso che ci sia stato un deterioramento del suo pneumatico anteriore sinistro. La foratura sarebbe stata causata da un detrito che lo avrebbe in qualche modo squarciato. Tutte le gomme danneggiate sono state prelevate dalla Pirelli e nelle prossime ore verranno esaminate dettagliatamente in laboratorio per capire i segnali dell’usura oh quelli di eventuali danneggiamenti provocati da corpi esterni
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Analisi a tempo di record
Isola ha garantito massima attenzione e rapidità: “Abbiamo un nuovo Gran Premio a Silvertsone tra pochi giorni e quindi vogliamo risposte che siano assolutamente tempestive nell’interesse delle scuderie, dei piloti e della competizione. Non abbiamo molto tempo ma sono certo che già entro martedì avremo delle risposte. La prima analisi l’abbiamo effettuata direttamente nel nostro laboratorio di Silverstone. Ora tutte le gomme sono a Milano per un’ulteriore indagine che, sono fiducioso, ci darà i risultati che speriamo”.
L’opinione generale, da parte dei piloti, è che il Gran Premio di Silverstone che si è concluso con l’ennesima vittoria di Hamilton, sia stato atipico. Ma che siano stati pochi detriti in carbonio a causare la fatalità degli incidenti e a stravolgere l’ordine d’arrivo
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