Anche nel GP di Silverstone, in una competizione che vede la Mercedes correre per conto proprio e tutti gli altri competere in pochi decimi, la differenza la fanno pochi dettagli.
Lewis Hamilton – Talmente superiore da diventare irritante: riesce a zittire anche Bottas che pure era riuscito a sua volta a battere due volte il suo stesso primato della pista. I voti non bastano più. Voto 10 e lode, fuori scala.
Valtteri Bottas – Fa tutto quello che può per mettere in difficoltà Hamilton e riesce comunque a registrare un tempo straordinario, ma tre decimi superiore a quello stellare del compagno di scuderia. In un mondo normale vincerebbe lui. Voto 7, il migliore degli altri.
Max Verstappen – Chiude con il terzo tempo che ottiene attaccando da subito ma senza mai riuscirsi a migliorare. Un secondo di distacco da Hamilton ormai è la normalità. Voto 6.5, quello normale.
Charles Leclerc – Dimostra una bella aggressività e si conferma sempre competitivo nel tentativo di stare davanti alle Racing Point e insidiare Verstappen. Quasi ci riesce.Peccato per quell’erroraccio – di scuderia e non suo – all’uscita dal box. Voto 6.5, graffiante.
Lando Norris – Nella sfida tra i piloti di nuova generazione è indubbiamente quello che fa vedere le cose più belle non soltanto nel corso delle qualifiche ma anche nelle prove libere punto e aggressivo, efficace, trova traiettorie davvero brillanti. Sfiora comunque l’impresa di entrare tra i primi tre. Voto 6.5, convincente.
Lance Stroll – Stavolta il talento della Racing Point è leggermente al di sotto delle aspettative. Sarebbe lecito attendersi di più da lui e dalla macchina che, per due giorni, viaggia su standard inferiori rispetto ad Austria e Ungheria. E lui si adegua. Voto 6, ma può bastare.
Nico Hulkenberg – Non che ci si potesse aspettare molto di più da uno che giovedì sera era “infradito e mojto” a Ibiza e venerdì mattina alle 8.30 era in pista. Di sicuro convince di più nelle prove libere che in qualifica quando gli manca il tempo. Da non sottovalutare la fatica fisica che sarà una bella incognita in vista della gara. Voto 6, il giusto.
Alexander Albon – La gran botta rimediata nella seconda sessione di prove libere gli è costata cara con una macchina in affanno e piena di problemi fin dalla mattina. Ma anche lui sembra essere decisamente in difficoltà. Voto 5, a rischio
Nicolas Latifi – Fa sempre parecchia fatica e i suoi tempi non sono certo migliori rispetto a quelli delle prove libere. Nell’unico momento in cui prova ad attaccare commette un errore evitabile e sciupa l’unica chance che aveva. Voto 4.5, impalpabile.
Kimi Raikkonen – Ancora una volta fuori in Q1, evidenzia un certo nervosismo anche nelle prove libere forse per quello zero in classifica forse perché il suo contratto è sempre più lontano. Voto 5, nulla di nuovo e nemmeno di buono.
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