Lewis Hamilton salta giù dalla macchina felice come un bambino. Sembra non aver fatto l’abitudine alle pole position ai successi e ai trionfi.
Eppure quella che inanella a Silverstone e la novantunesima pole position in carriera, la centesima prima fila raccolta con la Mercedes. Su questa pista ha già vinto sei volte e tutto, ma proprio tutto, lascia pensare che sarà lui il dominatore della gara in programma domani punto
Lewis Hamilton felice, nonostante un testa coda
Eppure il fine settimana non era iniziato nel modo migliore: “Ammetto che le prove libere di ieri non mi avevano lasciato del tutto soddisfatto e che c’erano degli aspetti da migliorare anche oggi ho avuto le mie difficoltà. E lo testimonia il fatto che stamattina , cercando una traiettoria più competitiva, sono finito in testa coda, per fortuna senza danni. Ma le cose si sono rimesse a posto nel pomeriggio. Tutto è andato veramente molto bene, la macchina era perfetta, preparata in modo assolutamente impeccabile. Io mi sono divertito molto a guidarla e ho cercato sempre di spingere al limite”.
Silverstone è una pista molto particolare anche per via della sua configurazione. Era un vecchio aeroporto militare. Da qui atterravano e decollavano i piccoli Spitfire della Royal Air Force che avevano sempre bisogno di vento di coda per alzarsi e abbassarsi sulla pista. Il vento, qui, è una costante: “In effetti le condizioni meteorologiche sono sempre molto incerte – spiega Hamilton – il vento cambia direzione e intensità devi saperti adattare e questa è una delle cose che rende Silverstone così speciale e particolare rispetto a tutte le altre piste. Oggi non era neanche troppo caldo e credo che sotto questo aspetto la macchina ne sia uscita anche agevolata”.
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Tutto perfetto, manca solo la gente
A Silverstone, nei 70 anni di storia del Gran Premio di Formula 1, non ci sono mai state meno di 100mila persone, di solito almeno 30-35mila restavano assiepate fuori dai cancelli anche solo per sentire il rombo dei motori e avere la sensazione di poter prendere parte a un grande evento.
Lewis Hamilton è molto dispiaciuto che non ci sia folla intorno a lui: “La situazione è quella che conosciamo, ormai ci stiamo facendo l’abitudine anche se non è una bella abitudine. È triste correre senza la folla intorno, questo circuito è straordinario ma con il suo pubblico, soprattutto per me e per quelli che lavorano con me. Spero di poter dedicare alla gente a casa una grande prestazione domani e spero che ci sia presto la possibilità di festeggiare di nuovo tutti insieme perché questa pista merita la sua gente e tutta la sua passionalità”.
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