Marco Melandri prende le difese di Andrea Dovizioso nel braccio di ferro tra il pilota e la Ducati: la situazione di incertezza incide anche sulle sue prestazioni.
La Ducati non ha ancora preso una decisione definitiva in ottica 2021. Già certo l’avvicendamento di Danilo Petrucci con Jack Miller, mentre è ancora tutto da vedere il destino di Andrea Dovizioso, che ha iniziato la stagione con il contratto in scadenza. Il pilota e il suo manager, Simone Battistella, sembravano essere fiduciosi sul tanto sospirato rinnovo, ma il fatto che ancora non ci siano stati sviluppi non può essere considerato un fattore positivo. Ad alimentare ulteriormente in negativo il clima è stato Davide Tardozzi, team manager della “Rossa”, che ha sottolineato come le aspettative fossero ben altre. Il “Dovi” ha comunque dalla sua le condizioni fisiche non ottimali, dopo la frattura della clavicola subita in un incidente in motocross qualche settimana fa.
Gareggiare senza avere certezze sul proprio futuro non può comunque essere particolarmente confortante. Una situazione che sembra ricordare quanto sta vivendo anche Sebastian Vettel alla Ferrari, certo che la sua avventura con il “Cavallino” si concluderà a fine stagione. Ma c’è chi pensa che questo modo di agire possa influire anche sulle prestazioni: è il pensiero di uno che conosce bene le pressioni che si respirano in pista, Marco Melandri.
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Il 2020 è un anno speciale per Marco Melandri, che sarà impegnato in una duplice veste: pilota di Superbike e commentatore di DAZN per il Motomondiale. L’italiano ha così la possibilità, pur non essendo più giovanissimo, di dimostrare di essere competitivo, ma anche di capire il punto di vista dei colleghi da un’ottica diversa. Ed è proprio per questo che può giudicare con grande lucidità le sensazioni che sta provando Andrea Dovizioso. Non è certamente confortante per uno che è stato tre volte vice campione del mondo (ha dovuto arrendersi alla supremazia di Marc Marquez) non sapere quale sarà il suo futuro.
“Non poter contare sulla totale fiducia da parte della sua scuderia non può essere certamente un aiuto per Andrea – sono le sue parole riportate da Corsedimoto.com -. Quando si sale in sella alla moto è indispensabile sentirsi sereno se si vogliono ottenere risultati importanti. Quello che sta accadendo finora sembra essere anche il frutto di questa situazione. Il braccio di ferro che si è instaurato con la Ducati sta durando ormai da troppo tempo, prendere una decisione sarebbe importante per tutti. Tutto questo non può che stancare entrambi”.
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