La Racing Point è la prima scuderia colpita dal coronavirus dopo la ripresa della stagione. Sergio Perez deve saltare il GP Silverstone. La richiesta del team principal Omar Szafnauer
La Racing Point ha dovuto sostituire Sergio Perez, positivo al coronavirus dopo un viaggi inMessico. Il team principal Omar Szafnauer ha difeso il messicano tornato a casa per far visita alla madre in ospedale a causa di un incidente.
“Probabilmente dovremmo rivedere il protocollo e dire che per tutta la stagione devi stare nella tua bolla” ha detto, come riporta l’agenzia di stampa Reuters. “Ho riletto tutto il protocollo un paio di volte. Dicono anche nei primi tempi può essere adattato e modificato“.
Nel weekend di gara, anche le scuderie vengono mantenute in una bolla, con lo staff dei due piloti separati l’uno dall’altro, le squadre divise tra loro e le gare disputate a porte chiuse.
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Racing Point, l’importanza delle procedure
Queste procedure, ha detto Christian Horner, team principal della Red Bull, “sono state elaborate per un motivo. E la positività di Perez ci fa capire la loro importanza. Non è diverso dalla Ferrari che torna in Italia“.
Dopo l’annuncio del contagio del messicano Sergio Perez, si sono messi in auto-isolamento un gruppo di dipendenti del team che erano venuti in contatto con il pilota, a titolo precauzionale. Anche se, ha detto Szafnauer, nessuno sarebbe risultato positivo al test. Tre di loro erano presenti, pur con mascherina e in un’altra sala, quando Perez ha svolto una sessione al simulatore. Gli altri due sono il suo fisioterapista e l’assistente personale.
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