MotoGP, Petrucci già esaltato dalla KTM: “La moto va forte”

L’inizio di stagione con la Ducati non è stato dei migliori per Danilo Petrucci, ma lui guarda già con fiducia alla nuova esperienza che lo attende alla KTM, protagonista già ora di risultati importanti.

Petrucci
Danilo Petrucci alla sua ultima stagione con la Ducati (Foto: Getty Images)

 

Danilo Petrucci ha iniziato la sua ultima stagione con la Ducati, ma al momento non può certamente sentirsi soddisfatto di questo avvio. Il ternano ha infatti ottenuto solo 7 punti in due gare, complice anche una moto che non si è rivelata sempre facile da gestire, al pari di quanto accaduto al compagno di squadra Andrea Dovizioso. Pur volendo concludere al meglio questa annata, il pilota non può che guardare a quello con curiosità al 2021, anno che lo porterà a vivere un importante cambiamento: “Petrux” passerà infatti alla KTM, anche se solo nel team satellite, a differenza di quanto si pensava in un primo momento.

Ora lui non può che guardare con curiosità, anche se da lontano, alle prestazioni che sta ottenendo la sua futura scuderia e i riscontri sembrano essere confortanti. Questo non può che renderlo ancora più elettrizzato all’idea della nuova esperienza che vivrà tra qualche mese.

Danilo Petrucci
Danilo Petrucci in sella alla sua Ducati (Foto: Getty Images)

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Petrucci guarda al futuro – Le aspettative per la KTM

Fino ad ora l’esperienza in Ducati di Danilo Petrucci è caratterizzata da grandi alti e bassi, un periodo in cui non ha potuto mostrare al meglio il suo reale valore. Proprio per questo dover dire addio al team italiano potrebbe essere non del tutto positivo: un’esperienza tutta nuova, come quella che lo attende tra qualche mese in sella alla KTM Tech3, lo rende desideroso di dimostrare le sue capacità. Poco importante quindi se dovrà “accontentarsi” di gareggiare per il team satellite.

Le aspettative dell’italiano sono buone, sin da ora che ha la possibilità di vedere solo da lontano le potenzialità della moto: “La scuderia, a differenza di altri concorrenti, ha approfittato del post lockdown per eseguire alcuni test sulla moto in modo tale da verificarne da vicino caratteristiche ed eventuali difetti – ha detto ai microfoni di Speedweek.com -. Questo renderà tutto più semplice anche per me, che inizierò con un vantaggio. Quanto accaduto a Jerez è stato emblematico su quello che è possiible dare in pista: quattro piloti erano davanti, questo dimostra i progressi che sono stati fatti per migliorare la competitività. Nessun timore quindi di sfidare altri team considerati sulla carta migliori”.

Sono diversi quindi i segnali positivi che si stanno vedendo già da ora: “Pol Espargaró è arrivato a un secondo dal podio nella prima settimana. Binder è riuscito ad avere ritmi simili a quelli di Quartararo. Nella prima gara Oliveira è riuscito a finire davanti a me. Insomma la moto va davvero forte, ci sarà da divertirsi” – ha concluso.

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