A nome di Nicky Hayden, scomparso tre anni fa in seguito a un incidente stradale, sono stati inaugurati una serie di appartamenti destinati ai senzatetto a Owensboro, la sua città natale.
È ormai trascorso qualche anno dalla scomparsa di Nicky Hayden, vittima di un terribile incidente in Emilia Romagna mentre si stava allenando in bicicletta. Il pilota era infatti investito da un’auto e si è poi spento in ospedale dopo cinque giorni di agonia. La famiglia dello statunitense ha però sempre fatto il possibile per mantenere viva la sua memoria attraverso una serie di iniziative benefiche.
Una di queste ha portato a inaugurare a Owensboro, città natale del campione, un complesso abitativo che è stato a lui intitolato e che prende appunto il nome di “Nicky Hayden Apartments“. Queste abitazioni saranno destinate ai senzatetto: una scelta ben precisa per venire in aiuto a chi è in difficoltà, ma che sottolinea anche come le liste di attesa per avere una casa siano sempre più lunghe.
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Gli appartamenti intitolati a Nicky Hayden destinati a chi è in difficoltà
La cerimona di inaugurazione si è svolta a inizio settimana, ma già a breve le nuove realtà abitative potranno essere occupate dalle prime persone bisognose. Muoversi in questo periodo è davvero fondamentale: gli Stati Uniti sono infatti una delle zone ancora al centro dell’emergenza sanitaria e chi non ha un tetto in cui stato è più a rischio di contrarre il Coronavirus.
Si tratta di strutture che comprendono 12 abitazioni di circa 59 metri quadri ciascuna e dotate di ogni tipo di comfort. Non mancano infatti cucina e bagno, oltre agli elettrodomestici indispensabili nella quotidianità.
La famiglia Hayden, che ha tenuto in maniera fondamentale a questo progetto, ha potuto contare su appoggi importanti per portare a termine l’opera: il Daniel Pitino Homeless Shelter, che da tempo si occupa di offrire un rifugio a chi non ha una casa, assieme a Kentucky Housing Corporation, un paio di banche ed altri. Tra le più felici del risultato c’è Kathleen, la sorella dell’ex pilota, che ha voluto sottolineare come questo sia un modo per mantenere viva la sua memoria: “Quello che abbiamo fatto dimostra come dopo le tenebre sia possibile intravedere la luce. Siamo lieti di onorare la memoria di Nicky aiutando chi ha bisogno”
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