Graziano Rossi, papà di Valentino, svela un particolare inaspettato dopo le prime due gare: il ritiro in occasione del primo Gran Premio stagionale lo aveva quasi spinto a dire basta, convinto di non poter più essere competitivo come un tempo.
Grande protagonista del GP di Andalusia di MotoGP, disputato lo scorso weeekend, non è stato solo Fabio Quartararo, che ha centrato la seconda vittoria in altrettante gare, ma anche Valentino Rossi, che ha ottenuto un ottimo terzo posto. Il risultato davvero prestigioso per lui, che mancava sul podio ormai da 17 corse e chiamato a competere con colleghi decisamente più giovani di lui. Il pesarese ha così dimostrato di essersi messo alle spalle la delusione per il ritiro di Jerez di una settimana prima e di poter dire ancora la sua in questa annata così particolare.
Anzi, sono state proprio le Yamaha a dominare sulla pista spagnola, con ben tre moto nei primi tre posti. Anzi, la vittoria del francese, che prenderà posto del “Dottore” nel 2021, lascia ben sperare il numero 46, destinato a passare alla Petronas con ogni probabilità sulla base di un accordo biennale. Su un aspetto, però, lui è stato chiaro, è disposto a proseguire solo se avrà la garanzia di poter essere competitivo. Non è disposto ad alcuna passerella di fine carriera. Le prestazioni che arriveranno ora saranno quindi importanti per la sua decisione finale. Anche per uno come lui che vanta ben nove titoli in carriera non è però sempre semplice tenere il morale alto. Ed è proprio papà Graziano a rivelare le sensazioni provate dal figlio in questo periodo.
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La rivelazione di papà Graziano sullo stato d’animo di Valentino Rossi
Arrivare al ritiro nella gara di esordio, proprio ora che deve prendere una decisione importante per il suo futuro, è stato certamente un brutto colpo per Valentino. E a rivelarlo è proprio il papà. “Dopo il Gran Premio era decisamente triste, non l’avevo mai visto così. Sembrava essere pronto a prendere una decisione drastica, che io stesso non mi sarei mai aspettato – ha detto Rossi sr. in un’intervista a Repubblica -. Si è chiesto infatti se valessa davvero la pena correre in queste condizioni. Per uno come lui abituato a grandi vittorie, continuare a mettere a segno un settimo o un ottavo posto ha davvero poco senso”.
Poi è arrivata la svolta: il terzo posto di pochi giorni fa, proprio sulla stessa pista in cui non era riuscito a portare a termine la corsa solo pochi giorni prima, gli ha ridato convinzione. Evidentemente anche lui può essere davvero competitivo al pari degli altri colleghi. Ottenere il podio, che gli mancava ormai da mesi, gli ha permesso di ricarsi anche moralmente. “Vedergli ottenere questo risultato mi ha generato grande emozione – ha detto ancora papà Graziano -. Una sensazione fortissima, soprattutto perché non gli capitava da tempo. Ma per lui quello è stato solo un punto di partenza per provare a centrare altri obiettivi. Nel momento in cui ha deciso di cambiare il set up della moto i risultati sono cambiati. È la dimostrazione di come il suo contributo possa essere utile anche alla scuderia. Ora vuole togliersi altre soddisfazioni e dimostrare di poter essere più veloce di Quartararo e Vinales, che lo hanno preceduto sul traguardo“.
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