Mitsubishi, la crisi condanna il marchio giapponese: i nipponici scompariranno dal mercato europeo. Addio a tanti modelli
La crisi, acuita dal Covid-19 ha dato il colpo finale, letale se vogliamo, alla Mitsubishi. Il marchio giapponese, senza scampo e con una perdita stimata di oltre un miliardo di euro nel bilancio 2021 dopo le perdite di quello 2020, non venderà più auto in Europa. Decisione drastica ma netta, considerato come i conti siano i peggiori degli ultimi 18 anni; presa non a cuor leggero, ma suffragata dai dati, decisamente impietosi. Nel 2019, infatti, i modelli Mitsubishi non hanno raggiunto l’1% delle vendite nel Vecchio Continente, fermandosi allo 0,9%. La casa nipponica ha optato per questa soluzione un anno dopo la volontà di assumere il controllo diretto delle vendite in Europa. Tutto vanificato dalla pandemia che ha fermato il mercato dell’auto per tre mesi, mandando in crisi profonda il costruttore.
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Mitsubishi, uscita graduale: addio a Pajero e Outlander
L’uscita della Mitsubishi dal mercato europeo, però, non sarà netta ma graduale. I nuovi modelli non saranno lanciati sul mercato ma si continuerà a vendere quelli in produzione almeno per tutto il 2021, garantendo anche l’assistenza ai clienti. Una svolta che vedrà gli europei rinunciare definitivamente al Mitsubishi Outlander, la cui nuova versione sarà immessa sul mercato a breve. Ed anche il Pajero scomparirà, perché destinato ad uscire fuori produzione. Il marchio nipponico, quindi, si concentrerà sempre più sul Sud Est asiatico, vera fonte di guadagno.
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