In tantissimi hanno apprezzato il talento di Charles Leclerc e quanto è riuscito a fare con una Ferrari dalle potenzialità tutt’altro che eccelse. Un ex pilota ritiene però che le aspettative nei confronti del monegasco siano state finora troppo elevate.
La stagione non è certamente iniziata nel modo migliore per la Ferrari, che non solo non ha mostrato di avere colmato il gap con la Mercedes, ma che ha mostrato segnali preoccupanti anche rispetto ad altri team meno accreditati. Gli unici spiragli positivi sono arrivati da Charles Leclerc, che sta confermando almeno in parte i segnali positivi messi in mostra nella sua prima stagione con la “Rossa”, che gli hanno permesso di guadagnarsi il rinnovo fino al 2024.
La scuderia di Maranello crede in maniera fortissima nel talento del monegasco, da molti ritenuto in grado di riportare in Italia un titolo che manca ormai dal 2007. Non tutti sembrano essere concordi su questa idea, anzi non è mancato chi ha ritenuto azzardata la scelta di dare l’addio a Sebastian Vettel, uno che avrebbe potuto garantire l’esperienza che serve in una realtà che punta a tornare ai vertici. A dare un giudizio piuttosto drastico sul monegasco è uno a cui l’esperienza in Formula Uno non manca: si tratta di Nick Heidfeld, pilota che vanta un record particolare: ha il maggior numero di podi pur senza essere riuscito a vincere una gara.
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Leclerc riporterà in alto la Ferrari? Lo scetticismo di Heidfeld
“Prima che iniziasse questa stagione i giudizi positivi su Leclerc si sono sprecati. La fiducia in lui sembra essere grandissima, c’è addirittura chi lo ha dipinto quasi come una divinità – sono le parole di Nick Heidfeld, ai microfoni di Sky Deutschland –. In pochissimi sembravano avere dubbi sulle sue potenzialità, ritenute talmente forti da ritenere che lui da solo potesse sopperire ai difetti della macchina. I fatti stanno però dimostrando come quel giudizio non corrispondesse poi così tanto alla realtà. Quelle aspettative si sono rivelate davvero irrealistiche“.
Impossibile non dimenticare poi il momento in cui il monegasco, reduce da una qualifica decisamente insoddisfacente, ha provato a recuperare spingendo sull’acceleratore ma finendo poi per compromettere la gara di entrambi. E in Ungheria, all’ultimo appuntamento disputato sin qui in questa annata, non è andata molto meglio.
Dopotutto, Charles è ancora giovanissimo e potrebbe non essere così semplice sopportare le pressioni che si respirano in una realtà importante come quella della Ferrari. E non andrà meglio la prossima stagione, quando al suo fianco arriverà Carlos Sainz jr. Pur essendo più giovane dello spagnolo, gli sguardi saranno tutti rivolti su di lui grazie all’esperienza maturata finora a Maranello. “La monoposto ha finora mostrato difetti evidenti, ma la voglia di rivedere la “Rossa” ai vertici genera critiche ancora più pesanti nei suoi confronti. Lui finora ha dimostrato di saper gestire le pressioni, ma riuscirà a farlo ancora a lungo? Il tempo potrebbe essere dalla sua parte, ma lo aspetta una prova certamente non facile. Sono curioso di vedere come andrà” – ha concluso il tedesco.
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