Un uomo residente a Curno, in provincia di Bergamo, ha deciso di acquistare una Ferrari Modena, una F430 Spider, prodotta fino a qualche anno fa a Maranello e ha optato per un modello usato. Poco dopo l’uscita dal concessionario ha però letteralmente preso fuoco per cause ancora ignote.
Acquistare una Ferrari non è certamente da tutti, per molti questo passo rappresenta il coronamento di un sogno, arrivato dopo numerosi sacrifici. Mettersi al volante di una vettura di “Maranello” non può però che essere motivo di vanto, difficile non farsi notare. L’esperienza vissuta da un uomo a Curno, in provincia di Bergamo, è stata però decisamente non solo deludente, ma lo ha portato a vivere un’esperienza tutt’altro che piacevole, che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più spiacevoli rispetto a quanto effettivamente è accaduto.
La scelta del malcapitato è ricaduta su una Ferrari Modena (prodotta a Maranello dal 1999 al 2004). Lui aveva voluto optare per un modello usato, probabilmente per ammortizzare almeno in parte le spese, ma non ha avuto praticamente nemmeno il tempo di godersela. Una volta uscito dal concessionario, giusto pochi chilometri dopo, una nuvola di fumo ha iniziato a uscire dal cofano, accompagnata da un forte odore di bruciato. Segnali decisamente poco confortanti. Ma quello era solo all’inizio.
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Brutte sorprese dopo l’uscita dal concessionario per una Ferrari
Per cercare di accertarsi in merito a cosa stessa accadendo l’uomo ha deciso di accostare alla prima zona libera trovata sui suo percorso. Mai scelta fu più azzeccata. Da lì ha poco, infatti, la supercar ha letteralmente preso fuoco. Impossibile rimettersi al volante: l’auto era letteralmente distrutta.
Per evitare che la situazione potesse degenerare ulteriormente il conducente ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Dalmine, che sono intervenuti sul posto poco dopo. Il contributo dei pompieri si è rivelato determinante per poter spegnere l’incendio prima che le fiamme potessero allargarsi ulteriormente. Ora sarà necessario accertarsi delle cause dell’episodio, che al momento risultano essere ignote. Fino ad ora non ci sono stati precedenti per questo modello, questo farebbe quindi ricadere la responsabilità sullo stato di manutenzione “garantito” dal rivenditore d’auto.
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