Seguite con noi in tempo reale, giro per giro, il MotoGP Andalusia, seconda prova del Mondiale a Jerez de la Frontera.
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14.46: Fabio Quartararo è il secondo più giovane a vincere due gare consecutive nella MotoGP. Valentino Rossi intanto viene festeggiato da tutto il team. E’ la risposta che aspettava da tanto tempo.
14.44: Valentino Rossi non saliva sul podio dal secondo posto al GP Usa di aprile 2019.
QUARTARARO VINCE! Fabio Quartararo completa la cavalcata trionfale, due su due a Jerez! En plein e candidatura per il Mondiale! VINALES SECONDO, ROSSI TERZO. Il Dottore di nuovo sul podio dopo oltre un anno!
GIRO 24: Vinales ci prova anche alla Pons dove sembra impossibile passare. Due volte Rossi va largo in frenata. Bastano i primi piccoli errori perché Top Gun lo passi. Ora Vinales secondo
Inizia il penultimo giro del MotoGP Andalusia!
GIRO 23: Continua la battaglia fra Valentino Rossi e Vinales, che resiste con un’altra frenata ai limiti dell’incredibile. Torna ai box un delusissimo Bagnaia
GIRO 21: Altro duello Rossi-Vinales. Top Gun dietro è più veloce, ma non abbastanza da infilare il Dottore che in frenata stacca tardissimo, al limite e senza errori. E poi esce fortissimo dalle curve
GIRO 20: SI RITIRA PECCO! Bagnaia si accorge del fumo che aumenta, rallenta e si defila. Rossi non sbaglia una frenata, ma Vinales è sempre lì. Duello entusiasmante
GIRO 19: Fuma la Ducati di Bagnaia! Altro colpo di scena. Vinales stacca forte all’ultima curva! Ma va largo, Rossi la tiene dentro e difende la posizione!
GIRO 18: Vinales guadagna un secondo su Rossi, che gira sull’1.39.9. Quartararo ha4,9 su Bagnaia che ne ha 2,5 sulla coppia M1 Rossi-Vinales
GIRO 17: PROBLEMI PER MORBIDELLI! Problema tecnico, motore down, deve parcheggiare nella ghiaia. Finisce col motore ammutolito una gara da applausi per lui
GIRO 15: Dieci giri alla fine. Quartararo sempre avanti. Dovizioso ottavo, prova l’attacco a Miller. Dietro il Dovi c’è Alex Marquez, che tiene dietro Zarco
Brutto highside di Binder alla curva 13! Per fortuna si rialza sulle sue gambe, dopo aver sbattuto con la schiena. Quartararo sembra su un binario, un uomo solo al comando
GIRO 13: Quartararo ha 4,5 secondi su Bagnaia, ora girano sugli stessi tempi
GIRO 12: Piccolo errore di Rossi, Bagnaia ne approfitta e sale secondo. Giù anche l’altra Ducati di Petrucci. Dietro Quartararo, tre italiani in lotta per il podio: Bagnaia, Rossi e Morbidelli, super aggressivo. Rossi però frena molto forte all’ultima e alla prima curva
GIRO 11: C’è mezzo secondo tra Bagnaia e Rossi. Cade Jack Miller, alla curva 9! La hard non permette errori, appena riprende in mano il gas, ancora in piega, scivola
GIRO 10: Bagnaia guida pulito e con gran ritmo. Passa anche Vinales alla curva 6, ora è terzo. Lo spagnolo deve lavorare molto di forza. Più fluido Bagnaia. Anche Quartararo veleggia elegante, tutt’uno con la moto.
GIRO 9: Aleix Espargaro cade. Miller per inseguire Vinales tenta una staccata fin troppo al limite, Bagnaia ringrazia e lo infila. Ora è quarto e insegue il podio, Miller ora deve difendersi da Morbidelli
GIRO 8: Bagnaia molto concreto, si fa vedere in frenata dietro al compagno di squadra Miller, alla curva 2: ne ha un po’ di più, è anche più veloce e gira più stretto. Rossi ha un bel passo. Binder, rimasto in pista dopo l’incidente alla prima curva, tenta la rimonta.
GIRO 7: Vinales fa riposare un po’ le gomme. Rossi costante da inizio gara, 1.38 alto o 1.39 basso. Bravo Morbidelli che all’ultima curva passa Nakagami e sale sesto
GIRO 6: Posizioni invariate, Vinales mette pressione ma non passa Rossi. Lo spagnolo deve impostare il giro per pensare di passarlo alla Pedrosa. Dietro, cade anche Lecuona, il più giovane in pista, che scivola alla 13
GIRO 5: Quartararo avvicina il record della pista in gara di Marquez. Rossi stacca molto aggressivo per tenere dietro Vinales. Dietro le Ducati di Bagnaia e Miller. Gruppo ravvicinato. I replay mostrano l’incidente alla prima curva: Oliveira si avvede di Petrucci e si allarga prendendo il posteriore di Binder. Rischia anche di finire sotto la moto del rivale, ma non ci sono conseguenze
GIRO 3: Bagnaia attacca Miller e rischia di cadere, scivola sesto. Rossi gira in 1.38.8, sei decimi più lento di Quartararo. Ma i progressi in una settimana sono enormi
GIRO 2: Quartararo può fare il vuoto davanti.
GIRO 1: Coinvolto anche Smith nell’incidente alla prima curva. Tre Yamaha davanti. Vinales va lungo all’ultima curva, Rossi lo infila e sale secondo. Bagnaia quinto dietro Miller, Dovizioso decimo (era 14° in griglia)
14.00: Partiti! Parte benissimo Quartararo, Rossi brucia Vinales. Cade una KTM dietro alla prima curva: Oliveira con Binder fuori
13.58: Inizia il giro di ricognizione. Tutti dietro a Quartararo, naturalmente in testa anche al Mondiale avendo vinto a Jerez la scorsa settimana
13.56: Fa molto caldo a Jerez. I piloti in prima fila, Quartararo, Vinales e Bagnaia, scelgono tutti la gomma dura davanti e la dura dietro
13.48: Benvenuti a Jerez de la Frontera, dove la MotoGP torna per la seconda settimana di fila. Si corre qui per il 24mo anno di fila. Il via del GP Andalusia è previsto alle 14
Per la prima volta da quando ha debuttato in classe regina, Marc Marquez salta un gran premio. Ha dovuto alzare bandiera bianca al MotoGP Andalusia, ma l’ha fatto senza rimpianti, ha spiegato. Non prima di averci provato, di aver fatto tutto il possibile per esserci per la seconda gara consecutiva a Jerez de la Frontera dopo la frattura all’omero nella caduta in curva 3.
La gara, la prima dopo 128 consecutive dal 2013 senza il Cabroncito in griglia, può essere una grande occasione per Fabio Quartararo. Il francese di origine italiana la scorsa settimana a Jerez ha festeggiato la sua prima vittoria in MotoGP. Potrebbe allungare nel Mondiale, ma è ancora presto, si è schernito nell’intervista dopo la pole position con Sky Sport, per pensare al titolo.
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E’ il primo dopo Marquez, nel 2014, a centrare la pole nelle prime due gare della stagione. E’ la sua ottava in carriera in top class, eguagliati Luca Cadalora e Phil Reed al 25° posto della classifica nella storia della classe regina dal 1974.
Il weekend ha detto che la Yamaha M1 ha fatto grandi progressi. Lo dimostra il secondo posto di Maverick Vinales e il quarto di Valentino Rossi che, come spiegava ieri il team manager Meregalli, ha completamente stravolto il bilanciamento della moto.
Sabato invece in chiaroscuro per la Ducati. Da applausi il terzo posto di Francesco “Pecco”Bagnaia, deludenti invece Petrucci e soprattutto Dovizioso, fresco di podio la scorsa settimana, fuori dalla top-10 in griglia. Il “Dovi” parte 14°. Il passo mostrato nelle libere è all’altezza dei primi 4 o 5, dei candidati alla vittoria, ma pensare a un’altra rimonta non è certo facile.
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