Motogp Andalusia. Segui con noi in tempo reale le qualifiche del secondo evento della stagione 2020. Riuscirà Quartararo a ripetersi? La sfida di Rossi e Vinales a Marquez
Ancora Quartararo. Dopo quella di Jerez, il pilota della Petronas conquista anche la Pole del GP di Andalusia precedento Vinales e Bagnaia. Quarto un ottimo Valentino Rossi. Marc Marquez si è ritirato dopo il tentativo nelle prove libere. Troppo il dolore al braccio infortunato per potere competere alla pari con i rivali.
MotoGP Andalusia, il racconto delle Qualifiche
14.58: Quartararo firma l’ottava pole in classe regina, eguagliato Luca Cadalora. Ufficiale il forfait di Marc Marquez, assente dopo 128 GP consecutivi in MotoGP dal 2013
14.55: Fabio Quartararo parte in pole per la seconda volta consecutiva a Jerez. Dietro di lui Vinales secondo e un ottimo Bagnaia terzo. Quarto Valentino Rossi a tre decimi, lontano Petrucci. Notevole il quinto posto di Oliveira. Scorrendo la classifica, 6° Morbidelli, 7° Miller, 8° Nakagami, 9° Binder, 10° Mir.
14.53: POLE QUARTARARO! Vinales, che anticipa di poco la bandciera a scacchi, si prende un ultimo giro super, 1.36.907, pole provvisoria ma la gioia dura pochissimo. Il giro è stato cancellato per uscita dai limiti della pista in curva 7.
14.51: Vinales resta secondo, Rossi e Bagnaia però fanno un ottimo giro quasi a braccetto verso la bandiera a scacchi: terzo Bagnaia, quarto il Dottore mentre cade Nakagami
14.49: Cade Espargaro alla Curva 2, ma non ci sono bandiere gialle. Bagnaia chiude in 1.37.203, è terzo al momento Rossi solo 1.37.5 quinto provvisorio
14.48: Quartararo sfida a distanza Vinales, in pista anche Morbidelli. Quartararo 1.37.007, pole provvisoria! Morbidelli 1.37.412 4° provvisorio. Guadagna Valentino Rossi nei priimi due settori
14.45: Si riparte per l’attacco definitivo alla pole. Le qualifiche finora confermano i progressi della M1 con Vinales sempre più a suo agio sulla Yamaha e una KTM molto meno ballerina del solito al posteriore
14.43: Vinales 1.37.102 per ora in pole provvisoria. In pista Miller che però ha oltre 4 decimi di ritardo alla fine del terzo settore e naviga intorno alla sesta posizione. Vinales, Bagnaia, Quartararo, Binder la top 4 quando tutti cambiano le gomme per la fase decisiva della Q2
14.41: Ottimo Pecco Bagnaia! 1.37.5 al primo giro lanciato, poi piazza due settori record nel T1 e T2, duella con Vinales e Quartararo a distanza. Quartarato 1.37.309, Bagnaia 1.37.219 m in testa c’è Maverick Vinales
14.39: Comincia la Q2. Vinales con la combinazione di gomme dura-mordida (aveva pagato in gara il degrado delle due soft in gara la settimana scorsa). Lento Espargaro, 1.41.5, buono l’1.37.9 di Binder e Valentino Rossi.
14.29: Per Oliveira si tratta della miglior qualifica in MotoGP. Finora era stato al massimo 13° in griglia. Quella di domani potrebbe essere la prima gara senza Marc Marquez al via dal 2013, da quando cioè il Cabroncito è arrivato in classe regina. Marquez però potrebbe comunque partire ultimo anche così, essendo nel limite del 107% del tempo del migliore dopo le 4 sessioni di prove libere
14.27: Dovizioso partirà dunque 14°. Ha un buonissimo passo, all’altezza dei top 5 stando alle indicazioni delle libere. Ma è complicato scattare così indietro dalla griglia su un circuito come Jerez. Morbidelli e Oliveira entrano dunque in Q2 per andarsi a giocare la pole. Per
14.25: Morbidelli ritocca ancora il suo miglior tempo, 1.37.512. Intanto si piazza Crutchlow terzo davanti a Dovizioso. Peggiora il weekend della famiglia Marquez, cade anche Alex alla curva 5
14.24: Morbidelli si migliora, 1.37.641 con un ottimo T4. Dovizioso spinge, ha quasi 3 decimi di ritardo nel T3, in linea con Morbido. Bella sfida tutta italiana per la Q2, ma è terzo: 1.37.656
14.20: Mancano cinque minuti e al momento in Q2 sarebbero promossi Oliveira e Morbidelli. Ci prova Dovizioso, ma va lungo nel primo settore. Chiude il giro in 1.39.3, lontanissimo.
14.16: Aleix Espargaro e Morbidelli hanno i due migliori tempi finora. Oliveira però si piazza primo in 1.37.355
14.10: Scatta la Q1, c’è anche Marc Marquez che ha montato due soft nuove ma è rientrato ai box senza un tempo cronometrato. Poi va nel motorhome. Sembra la conclusione del suo weekend. QUI GLI APPROFONDIMENTI
13.55: Marc Marquez soffre ma ci prova. Ha provato quattro run per 18 giri complessivi in FP3, è sceso in pista anche nella quarta sessione di prove libere. Lo spagnolo ha il braccio avvolto in una fasciatura semi-rigida dopo l’intervento di riduzione della frattura all’omero. Gli inviati Sky riferiscono che non ha voluto prendere troppi antidolorofici. Il dolore sarebbe più forte in accelerazione che in frenata
La MotoGP resta a Jerez de la Frontera per la seconda settimana consecutiva. Il Mondiale continua con il MotoGP Andalusia. Il weekend è iniziato con l’annuncio della presenza, dopo l’ok dei medici, di Marc Marquez. In tanti hanno ammirato la sua decisione coraggiosa, ma c’è invece chi ha sottolineato il pericolo che potrebbe rappresentare anche per gli altri piloti.
Le prove libere del venerdì hanno portato a una classifica sorprendente. Hanno evidenziato soprattutto il buon passo delle Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Il Dottore, soddisfatto delle novità sulla M1 che ora in partenza si abbassa al posteriore come le Ducati, ha chiesto al team di seguirlo perché, ha spiegato, ha bisogno di cose diverse rispetto a Vinales.
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MotoGP Andalusia, il futuro di Rossi e l’incertezza Ducati
Il caldo sembra non aiutare troppo le Ducati, che nella prima giornata hanno faticato a trovare una continuità di prestazione e un ritmo costante. Dovizioso, capace di centrare un podio inatteso la settimana scorsa con una condotta di gara da pilota maturo e veloce, ha spiegato come il team stia lavorando molto sulla messa a punto della moto. Di fatto, dopo il lockdown, si è spostato ai weekend delle libere parte dei test e delle ricerche normalmente oggetto della preparazione invernale. Il feeling con la moto, ha spiegato, migliora.
E poi, c’è Marquez, il più temuto, il più osservato in questo weekend di velocità e passione. Pronti per vivere con noi l’emozione della pole?
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