Per uno che ha portato sul palco di Sanremo la vita spericolata, citando anche Steve McQueen, le auto devono essere un mito. E per Vasco Rossi lo sono.
Emiliano di Zocca, sull’Appennino modenese a poca distanza da Maranello, Vasco Rossi è indiscutibilmente il cantante italiano per eccellenza.
Vasco Rossi, record ed eccessi
Vasco Ha polverizzato qualsiasi record in fatto di longevità, di vendite, di presenze ai concerti. Con lo show di Modena Park è diventato l’artista che si è esibito per il maggior numero di persone al mondo: 225mila persone. Nessun’altro artista è riuscito a fare tanto. Nemmeno i Rolling Stones a Rock in Rio, o Simon and Garfunkel a Central Park. Vasco in questo senso è davvero unico, da Guinness dei primati.
Proprio in “Colpa d’Alfredo”, una delle sue canzoni più note e amate in senso assoluto, Vasco Rossi parla di Modena Park e di una macchina, comperata apposta per conquistare le donne in discoteca. Quella macchina era una Ritmo 65 color ‘grigio jet’. Vasco la comprò subito dopo il suo primo disco di Albachiara che paradossalmente all’epoca non fu un grandissimo successo commerciale.
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Il grande successo le prime fuoriserie
“Albachiara” ha venduto un’esagerazione dopo, quando uscirono “Bollicine” e “Va bene così” che trascinarono in classifica anche le sue prime creature come ad esempio “Non siamo mica gli americani”. Ma Vasco, che aveva strappato un buon contratto con la casa discografica Carosello, ne approfittò per comprare a poco più di cinque milioni questa Ritmo nuova con la quale faceva la spola tra Zocca e Bologna, imperversando tra feste di paese e concerti. In Emilia lo conoscevano tutti. Anche se il grande successo doveva ancora arrivare.
Quella macchina, che Vasco comprò nel 1979 e tenne per due soli anni, è diventata un oggetto di culto: tutti sapevano che era l’auto di Vasco e nessuno l’ha mai demolita. È rimasta abbandonata in un bosco per venti anni. Ma ora è stata acquistata e restaurata da un fan di Sassuolo… un meccanico che l’ha recuperata come un rottame e la sta mettendo a posto un pezzo dopo l’altro proprio come se fosse l’auto di Springsteen. Anzi… meglio.
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Una delle auto cui Vasco Rossi è più legato è una Uno Turbo rossa. Rosso Ferrari… la leggenda racconta che quando Vasco la comprò disse “per ora c’ho il rosso Ferrari poi magari c’avrò anche la Ferrari”. Pare che quell’auto possa raccontare molte cose del periodo più dirompente e dissacrante di Vasco Rossi che la tenne per molti anni, quando poteva permettersi auto decisamente più lussuose. In linea con il grande successo il cantante ha comprato macchine adeguate al personaggio e ai lunghi viaggi. Vasco non ama muoversi in aereo.
Se è costretto a farlo vola… a preferisce sempre muoversi in auto, anche per lunghissime distanze. Auto potenti, grandi e comode.
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Vasco ha guidato Mercedes, Porsche, Jaguar, Bentley. Ha guidato per diversi anni una Delta Integrale. Spesso è uscito dalla sua casa di Zocca dove vive con moglie e figli assediato da un eterno cordone di fan irriducibili, anche con la Smart. Ultimamente lo si è visto anche con una Tesla spider… “sto solo provandola” ha detto ai fan accalcati fuori dal cancello.
Ma l’auto che Vasco ha amato di più è senza dubbio la Maserati Quattroporte: è stata l’auto sulla quale venne fermato in diverse occasioni ma è stata anche quella che gli ha – come ha dichiarato lui stesso – salvato la vita. Lo si è visto arrivare in Quattroporte durante il tour di Bollicine: quando entrava negli stadi all’ultimo momento, da solo in macchina e senza scorta in compagnia solo del suo manager storico, Guido Elmi. I due ebbero un incidente devastante, il primo di una lunga serie e rischiarono seriamente la pelle: “Fu la Quattroporte a salvarmi – dice Vasco Rossi – su una qualsiasi altra macchina sarei morto”.
Famoso il racconto del frontale con un camion, sempre in Quattroporte, mentre correva per tenere un concerto del tour Fronte del Palco. Era il 1990. Vasco guidava, era in ritardo e mentre sorpassava due Tir in curva finisce contro un altro camion e fuoristrada. Lui lascia il suo povero compagno di viaggio Maurizio Lolli a litigare con i camionisti e ad aspettare la stradale e si fa portare al concerto in taxi.
Il giorno dopo, ed era un sabato sera, Vasco Rossi aveva la sua Quattroporte nuova di zecca.
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