Alberto Puig aveva innescato delle discussioni dopo alcune parole sulla lotta al titolo MotoGP 2020 condizionata dai problemi fisici di Marc Marquez.
Hanno fatto decisamente rumore le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Alberto Puig. Il team manager Repsol Honda aveva lanciato una frecciatina ai piloti rivali.
Dichiarando che il vincitore del titolo MotoGP 2020 non avrebbe potuto essere soddisfatto senza avere Marc Marquez al 100% a combattere, ha innescato diverse polemiche. Non sono mancate risposte piccate alla sua affermazione.
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MotoGP, Puig spiega la sua posizione
Puig, interpellato da DAZN, ha avuto modo di spiegare meglio il suo pensiero sull’argomento: «Credo che non sia stato ben capito quello che ho detto. Quello che volevo dire è che nell’ipotetico caso in cui Marc non potesse correre il campionato, cosa penserebbero gli altri piloti. Ritengo che chiunque vince il titolo se lo meriterà. Ma penso che quando il campione non è in pista e vinci, hai sempre dentro il pensiero “Mi sarebbe piaciuto farlo con il campione in pista”».
Il team manager Repsol Honda ha fatto un esempio concreto che lo riguarda per spiegarsi ulteriormente meglio: «Ho vinto una gara qui a Jerez nel 1995, e ho sempre pensato a come sarebbe andata se Doohan non fosse caduto. Non credo che avrei vinto. Ecco di cosa stavo parlando l’altro giorno. Chi vince merita, ma ha comunque un pensiero in testa. Purtroppo la gente o non ha capito oppure non capisce nulla».
Puig ha avuto modo di chiarire la sua posizione. Chi vince lealmente non deve avere alcun pensiero sul fatto di non meritare il titolo. Nel caso specifico, Marquez si è fatto male da solo e dunque deve fare mea culpa. Intanto va detto che è a Jerez e potrebbe persino correre domenica. Quindi certi discorsi possono perdere di significato…
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