È ormai da mesi che si parla del rinnovo del contratto di Lewis Hamilton come di qualcosa che dovrebbe essere assolutamente scontato.
Ma di fatto la Mercedes, dopo un primo colloquio, ha tralasciato la contrattazione con il campione del mondo per concentrarsi con l’inizio delle competizioni dichiarandosi “fiduciosa di una rapida e positiva conclusione dell’accordo”.
Hamilton bussa a quattrini
In realtà dietro alle dichiarazioni di facciata c’è una certa tensione perché la Mercedes avrebbe voluto che il contratto con Hamilton fosse già chiuso da almeno due mesi così da potersi dedicare anche al rinnovo con Valtteri Bottas che in realtà un accordo lo ha già trovato da un pezzo. A svelare alcuni dei retroscena del contratto non ancora rinnovato di Hamilton, che è in scadenza alla fine di questa stagione, è il quotidiano inglese Daily Mail solitamente molto informato su tutto quello che riguarda la Formula 1 e soprattutto il pilota inglese.
Secondo quello che il quotidiano riporta, il pilota inglese avrebbe chiesto alla Mercedes un ingaggio netto da 50 milioni di dollari l’anno con un premio consistente (si parla del 5%) sia sul titolo piloti che su quello costruttori. Se Hamilton li vincesse entrambi il suo ingaggio salirebbe a sessanta milioni di euro tondi tondi.
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Anche Toto Wolff è indispettito
Una cifra imponente. Soprattutto in questo periodo in cui a causa della pandemia tutte le scuderie sono state chiamate a considerevoli tagli. Così come la Mercedes si trova suo malgrado ad affrontare molte razionalizzazioni estremamente onerose sul fronte occupazionale con diversi riadeguamenti di organico. Il management della Daimler da una parte capisce perfettamente l’importanza di avere una scuderia di Formula 1 vincente e un fuoriclasse assoluto al volante della propria miglior auto. Ma diventa difficile andare a trattare con i sindacati potenziali licenziamenti quando i costi del progetto Formula 1 sono questi.
Il Daily Mail cita una fonte autorevole e molto vicina a Toto Wolff che sarebbe molto indispettito dalla richiesta del campione. Tanto che dopo il Gran Premio d’Austria, quando tra errori e penalizzazioni Hamilton era finito solo quarto, Wolff aveva in un certo qual modo consigliato alla Mercedes una tattica di attesa. Che a quanto pare non ha avuto buon gioco visto che Hamilton ha vinto entrambe le gare successive dominandole e salendo in testa al mondiale.
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Ci pensa Petronas?
Se Mercedes da una parte non vuole assolutamente assecondare un aumento del genere Petronas, il main sponsor del Team, sarebbe ben disposto ad accollarsi una parte del debito. Tutto pur di avere Hamilton in casa togliendo alla scuderia tedesca l’imbarazzo di un rinnovo così oneroso. Una eventualità che sarebbe stata confermata indirettamente anche dall’agenzia tedesca DPA. Si parla di fonti ufficiose interne alla Petronas pronte a garantire i soldi che mancano pur con una leggera diminuzione al contratto con il team. Insomma, toglierebbero parte del budget destinato alla macchina per destinarlo ad Hamilton.
Grosjean, presidente dell’associazione piloti di Formula 1, in polemica con Hamilton in queste ultime settimane anche per via del cerimoniale end racism per il quale il campione del mondo si è lamentato, poche settimane fa aveva definito lo stipendio di Hamilton “una vergogna”.
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