Le pagelle del MotoGp di Jerez evidenziano la giornataccia di Rossi e di Marc Marquez ma soprattutto lo straordinario lavoro di Quartararo e la grande capacità di conservazione di Vinales e di Dovizioso entrambi sul podio.
Fabio Quartararo – Merita il massimo perché il Gran Premio testimonia la sua grande condizione e la splendida coesione con una moto comunque estremamente affidabile. Già nelle prove, cosa da non sottovalutare, era riuscito a ‘suonare’ Marquez. In una gara frenetica lascia che tutto gli resti alle spalle. La prima vittoria non si scorda mai. Per il francese questa vittoria vale non solo per il database. Voto 9, eccezionale.
Maverick Vinales – Non commette l’errore di Marquez, quello di farsi prendere la voga di dovere stare davanti a tutti i costi. Capisce che Quartararo è forse irraggiungibile e si limita a gestire una situazione che di ordinario non ha niente. Evita gli errori gravi tiene a bada Dovizioso e conquista un secondo posto che vale oro. Gestisce il carburante e la gomma con intelligenza e senza traumi. Voto 7, concreto.
Andrea Dovizioso – Meritava questo podio, lo meritavano lui e la Ducati perché la moto si è dimostrata affidabile in un caldo rovente e tra mille episodi che potevano anche costare cari, con una mezza disattenzione in più. Con esperienza e scaltrezza, Dovizioso si chiama fuori dai cataclismi e concretizza un podio che di enorme valore. Voto 7, bravo!
Jack Miller – Arrivare sotto il podio dopo una bella gara come la sua suona come una mezza sconfitta. Al rientro dalla gara è arrabbiato, come se avesse perso. In realtà anche se il podio era alla sua portata, per il prossimo pilota ufficiale della Ducati questo quarto posto è di grande importanza. Voto 6.5, manca solo il podio
Franco Morbidelli – Dopo la splendida seconda sessione di prove libere forse ci si aspettava qualcosa di più: ma il quinto posto non va sottovalutato anche se stride un po’ con il capolavoro del suo compagno di squadra. Gli manca l’acuto, forse un pizzico di aggressività gli sarebbe valso un piazzamento migliore. O forse – visto quello che è accaduto ad altri – quel tocco con Miller nel finale che gli è costato il podio poteva anche costargli molto di più. Voto 5.5, sapersi accontentare.
Francesco Bagnaia – Dimostra di essere più a suo agio durante le prove, con alcuni acuti di altissimo livello, che nella corrida dove a tratti commette qualche errore e si trova schiacciato da personalità più
Marc Marquez – È brutto penalizzare con un voto insufficiente un pilota di razza e sfortunato, almeno in questo caso, Marc Marquez: ma lo spagnolo dovrebbe anche essere in grado di capire quando è il caso di accontenarsi. Un “banale” terzo posto dopo la prima uscita di pista valevano il primo podio dell’anno e un segnale di continuità rispetto all’anno prossimo. E invece crash e infortunio. Voto 5, imparare a gestire.
Valentino Rossi – L’unica buona notizia del primo gran premio dell’anno è che l’accordo con Petronas si farà. Per il resto il fine settimana si chiude con tempi pessimi in prove libere, una qualifica molto opaca. In gara resta sempre indietro viene sorpassato in tromba da Marquez che dopo poco cadrà e finisce per ritirarsi. Voto 4, peggio di così.
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