Valentino Rossi, le richieste alla Petronas: parla Ezpeleta

Carmelo Ezpeleta non sembra avere grandi dubbi sulla possibilità di vedere Valentino Rossi in pista nel 2021, ma il pilota vrebbe avanzato richieste precise alla Petronas.

Ezpeleta
Carmelo Ezpeleta e Valentino Rossi (Foto: Getty Images)

Chi conosce bene Valentino Rossi sa bene come la voglia di continuare a correre anche nel 2021 non possa prescindere dall’idea di poter essere competitivo. Su un aspetto è stato chiaro: se lo vedremo anche nella prossima stagione ai nastri di partenza non sarà certamente per una semplice passerella di fine carriera. Proprio ieri è stato lui stesso a rivelare come sia sempre più vicino l’accordo con la Petronas, che sarebbe certamente onorata di poter avere un nove volte campione del mondo a presentarsi in pista. “Al 99% correrò con loro” – ha detto il “Dottore” ieri ai microfoni di Sky Sport, ma precisando che la firma non ci sia ancora stata.

Quale sarebbe allora quell’1% che separa il pesarese dal team? Evidentemente ci sono alcuni aspetti che ancora non lo convincono del tutto, anche se per ora lui non ha voluto esprimersi a riguardo. Ad avere un’idea piuttosto precisa sulle intenzioni del pilota di Tavullia sembra essere Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, legato a lui da un rapporto di grande amicizia.

valentino rossi petronas
Valentino Rossi vicino all’accordo con la Petronas (Getty Images)

Potrebbe interessarti – Valentino Rossi, a Tavullia per baciare la M1: l’iniziativa per i tifosi

Valentino Rossi alla Petronas dal 2021 – Ora parla Ezpeleta

Il dirigente non sembra avere grandi dubbi sulla possibilità di vedere Valentino correre anche nel 2021, ma almeno per ora l’accordo con Petronas non è totale. Su un aspetto il pilota sembra non volere transigere: vuole poter contare sulla squadra di tecnici che lo ha supportato in questi anni. Indispensabili quindi nuovo capo meccanico David Munoz, che sostituisce da quest’anno Silvano Galbusera, ma lo sono altrettanto il suo inseparabile ingegnere Matteo Flamigni, meccanici Bernard Ansiau, Mark Robert Elder e gli australiani Alex Briggs e Brent Stephens, ‘ereditati’ da Mick Doohan ma che lo hanno seguito in tutta la sua lunga carriera. Un gruppo certamente affiatato, ma che la scuderia malese vorrebbe confermare solo in parte.

Ezpeleta non pensa però che questa questione possa fare da impedimento per la sottoscrizione del contratto. “Non credo ci siano grandi dubbi sulla possibilità che Valentino possa correre anche nella prossima stagione – ha detto ai microfoni programma radiofonico spagnolo ‘El Transistor’ su Onda Cero -. Anche l’idea di gareggiare con un team non ufficiale non dovrebbe essere un grande impedimento per lui. Emblematico è quanto fatto nel 2019 da Fabio Quartararo. Il francese è stato uno dei pochi che è riuscito a tenere il passo di Marquez e ha utilizzato la stessa moto che sarà data a lui. Petronas non avrà quindi alcun problema a dare al “Dottore” una moto affidabile e competitiva“.

Qualche tempo fa era stato lo stesso centauro di Tavullia a essere chiaro su un aspetto: vuole essere competitivo. Questo è l’unico aspetto su cui non è disposto a fare alcun compromesso. Quindi voglia di correre sì, ma devono esserci le condizioni per farlo. “Valentino non vuole restare in MotoGP a ogni costo, non vedo perché dovrebbe farlo. Se deciderà per il sì lo farà perché sentirà di poter competere per la vittoria o almeno di poter lottare per le prime posizioni” – ha concluso Ezpeleta.

Potrebbe interessarti – MotoGP, Morbidelli avvisa Valentino Rossi: “Voglio arrivargli davanti”

Gestione cookie