La MotoGP parte da Jerez de la Frontera e da un Marc Marquez pronto a difendere il titolo nonostante la lunga inattività e gli acciacchi alla spalla.
Quella di Marquez si presenta come una stagione di grandi ambizioni: “Abbiamo le idee molto chiare in Honda – dice il pilota spagnolo – la prima è che non possiamo ragionare in modo conservativo. Dobbiamo puntare al massimo e a migliorarci ancora. L’obiettivo è andare a podio in tutte le gare”.
Marquez punta al primo podio MotoGp già ad Jerez
Che Marc Marquez punti al titolo è evidente ma la vera impresa sarebbe migliorare lo straordinario bilancio della scorsa stagione che lo ha visto conquistare tutti i podi tranne quello di Austin: “Vincere è il massimo e Honda corre per questo, sempre e comunque – dice il campione del mondo – ma riuscire a migliorare l’impresa dello scorso anno arrivando sempre e comunque a podio sarebbe straordinario. Significherebbe grande affidabilità della moto e grande continuità da parte mia. Se, titolo a parte, dovessi fissare un obiettivo, mi piacerebbe molto centrare questo”.
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Il problema alla spalla è alle spalle
Marc Marquez è tornato in pista dopo un inverno complicato e non solo per il COVID. Un’operazione alla spalla, un lento recupero. Ma il campione garantisce di essere pronto: “Quella di ieri è stata una giornata molto importante. Innanzitutto perché finalmente sono tornato in pista e su una moto. E poi perché le incertezze che avevo si sono fatte da parte. Anche io ho avuto qualche dubbio sulle mie condizioni ma in realtà tutto è andato a posto. Posso garantire che a mia condizione fisica è al 100% e che sono già sui ritmi e sui tempi delle prove in Qatar. Ora dobbiamo lavorare sulla quantità: e dunque tante prove, tanti test, tante gare. Essere rimasti inattivi così a lungo ci costringe a forzare i tempi”.
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Marquez aziendalista
Senza alcuna polemica con la Honda che ancora una volta gli ha cambiato il contorno e la compagnia in scuderia Marquez ha parlato sia della stagione che inizia a Jerez che del futuro. Correrà con il fratello, ma l’anno prossimo ci sarà Quartararo: “Non so cosa aspettarmi, credo nessuno lo sappia a parte che come sempre sono tutti qui per vincere e andare veloci. Mi fido di Honda e non ho mai discusso quelle che sono le sue strategie e le sue decisioni. Sono felice che quest’anno con me ci sia mio fratello Alex e sono curioso di vedere come andrà l’anno prossimo con l’arrivo di Pol Espargaro così come sarà interessare vedere come si adatteranno ai nuovi programmi sia la Honda che la KTM. Credo che per un pilota emergente che deve fare esperienza correre in Honda LCR sia il massimo. Sarà l’ultima stagione in LCR per Cal Crutchlow, mi dispiace perché è un ottimo pilota che ha grande personalità e ha dato tantissimo a tutto l’ambiente Honda, ma la casa decide sempre con strategie mirate e a lungo termine. E i non le discuto”.
Anche Marquez ha svelato cos’ha detto alla sua moto prima di salire in pista: “Le ho chiesto di andare pianino e di non mettermi in difficoltà”.
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