“Sainz potrebbe pentirsi della Ferrari”: la provocazione di Doornbos. L’ex pilota della Red Bull crede che lo spagnolo non abbia fatto “un buon affare” firmando per Maranello in questo momento
Dopo i primi due Gran Premi disputati sul circuito austriaco di Spielberg una cosa è apparsa subito certa, la Ferrari quest’anno non è competitiva. Un progetto nato male, come visto nei test invernali di Barcellona, e sviluppato peggio (anche gli aggiornamenti portati lo scorso week end non hanno dato i risultati sperati). A complicare il tutto c’hanno pensato Vettel e Leclerc, ritiratisi per un contatto nel corso del primo giro. La colpa del monegasco è stata palese, così come le scuse immediate a quello che non sarà più il suo compagno a a partire dal 2021. A prenderne il posto vedremo Carlos Sainz, attualmente alla McLaren. La scuderia di Woking è stata senza dubbio più veloce e performante al Red Bull Ring, con gli acuti di Norris che hanno fatto ben sperare per il prosieguo della stagione. Nonostante le potenzialità della Ferrari di sviluppare la SF1000, va sottolineato come soprattutto quest’anno (causa Covid) non sarà possibile apportare chissà quali cambiamenti, soprattutto alla power unit, congelata fino al 2022.
I valori in campo rischiano di essere questi e di sicuro non possono rispecchiare le ambizioni della casa di Maranello, in cerca di un titolo mondiale (costruttori) dal 2008.
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Secondo l’ex pilota della Red Bull e della Minardi Robert Doornbos, Carlos Sainz potrebbe ritrovarsi nel 2021 su una vettura peggiore di quella che guida attualmente.
Doornbos ha delineato un quadro di certo non troppo positivo per lo spagnolo: “Sainz si sta avvicinando alla vetta. Ha voglia di competere per la vittoria e sperava di farlo con la Ferrari. Nessuno può rifiutare di andare a Maranello, ma questo potrebbe essere il primo caso in cui qualcuno potrebbe pentirsene”.
L’olandese poi aggiunge: “La SF1000 non ha bilanciamento e il motore non è più quello dello scorso anno (dopo la sentenza FIA). Rispetto alla McLaren ora sono un passo indietro e se pensi che l’anno prossimo a Woking avranno nuovamente a disposizione una power unit Mercedes, il gap potrebbe anche aumentare”.
Insomma una situazione non semplice per il figlio d’arte che spera di poter cogliere l’occasione della carriera con un pizzico di positività in più.
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