Renato Pozzetto compie 80 anni. Artista poliedrico, musicista e grande attore, protagonista, in alcuni dei suoi film, di scene cult. Tra queste ne spicca uno con un motocarro modificato
Renato Pozzetto festeggia gli 80 anni. Un giorno da ricordare, il 14 luglio 2020, per il cinema italiano che tributa il giusto omaggio a un attore amatissimo dal pubblico.
Protagonista di tanti film della commedia all’italiana di grande successo con battute e scene diventate cult e veri e propri intercalare per gli spettatori (come dimenticare il celebre Taac del Ragazzo di Campagna), Pozzetto è anche un grande appassionato di motori. Nel 1987, in coppia con il pilota Giacomo Vismara ha partecipato all’edizione della Parigi Dakar, in gara con un camion, piazzandosi addirittura quinta nella classifica di categoria.
Una passione, quella di Pozzetto per le due e le quattro ruote, che si ritrova anche in alcuni dei suoi film. Qualche esempio, il giro in Vespa con Massimo Boldi nel “Ragazzo di Campagna”, la Fiat 128 trasformata in Taxi in “Zucchero, Miele e Peperoncino” o le tante auto di lusso presenti nel garage di cui era “proprietario” insieme a Adriano Celentano in “Lui è peggio di me”.
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Pozzetto e l’autocarro elaborato in Io Tigra, Tu Tigra, Egli Tigra
Proprio un’auto modificata è la protagonista di una delle scene cult di Pozzetto nel film del 1978, Io Tigra, Tu Tigra, Egli Tigra, pellicola nella quale l’attore milanese ha curato anche la regia dell’episodio iniziale in cui è presente anche l’amico Cochi Ponzoni.
Nell’episodio, Pozzetto interpreta la parte di un autotrasportatore di nome Elia. Nella scena iniziale, Elia-Pozzetto porta il suo mezzo in un’improvvisata officina di “Elaborazione Motocarri” che gli trasforma il veicolo scassato e tremolante in un autocarro fiammante color Rosso, metà moto e metà camion con un curioso rimorchio nella parte posteriore.
Dopo la modifica del motore, Elia cambia anche uniforme indossando una tuta da Formula sponsorizzata Parmalat (evidente il riferimento a Niki Lauda). Prima di salire sull’autocarro poi, il protagonista si imbatte anche in Vittorio Brambilla (ex pilota di Formula 1) che lo informa, come in un GP, sulle condizioni dell’asfalto. Dopo averlo salutato, Elia sgasa con il suo autocarro a tutta velocità con tanto di cronometristi lungo la strada, fino ad arrivare alla Trattoria Semi Vuota, teatro di un’altra scena “leggendaria” tra battute paradossali e nonsense.
Ecco Pozzetto alla guida del super motocarro
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