MotoGP, Pol Espargarò esalta la Honda: “Impossibile dire di no”

Pol Espargarò è pronto alla nuova sfida con la Honda, dove approderà dal 2021 al fianco di Marc Marquez. La voglia di fare bene non manca e non ha intenzione certamente di fare il secondo pilota.

Pol Espargarò
Pol Espargaro passerà alla Honda dal 2021 (Foto: Getty Images)

L’indiscrezione che circolava nelle ultime settimane è ormai diventata ufficiale: dal 2021 la Honda ha deciso di puntare su Pol Espargaro, che sarà così il nuovo compagno di squadra di Marc Marquez. La scuderia campione del mondo continua così a fare scelte “nel segno della Spagna”, dopo Pedrosa, Lorenzo e Aleix Marquez, che disputerà così la sua prima stagione nella classe regina per poi passare alla Honda LCR. Il team giapponese, pur avendo scelto di cambiare così repentinamente nutre comunque fiducia nei confronti del giovane Marquez e ne ha così approfittato per rinnovargli il contratto.

Il più giovane del fratelli Espargarò non può che essere felice di questa nuova opportunità, che può permettergli di fare un salto di qualità importante nella sua carriera. Questo passo arriva infatti dopo la vittoria iridata in Moto2 nel 2013, tre stagioni in Yamaha, tre in KTM (quattro con il 2020).

Pol Espargaro
Pol Espargaro alla Honda dal 2021 (Foto: Getty Images)

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L’entusiasmo di Pol Espargarò per la nuova sfida

Poter approdare nel team che da anni domina in MotoGp rappresenta certamente un importante attestato di stima, anche se condividere il box con un pluricampione del mondo potrebbe rivelarsi impegnativo. Jorge Lorenzo ne sa qualcosa. Ma questo non sembra spaventare minimamente Pol: “Per me è stato impossibile dire di no – ha detto ai microfoni del quotidiano spagnolo AS -. Non sono arrivato a questa decisione in modo impulsivo, e lo stesso è accaduto per la Honda, ci abbiamo pensato bene, pensando sia agli aspetti positivi sia a quelli negativi”.

La personalità non sembra comunque mancargli e non è quindi disposto a fare un’esperienza da gregario: “Ho le idee chiare su quello che devo fare: battere Marc – continua -. In una realtà come la Honda non può esistere la possibilità di avere nel team un secondo pilota, ma solo un altro pilota che può lottare per il titolo, al pari del compagno di squadra. Alberto Puig è stato chiaro. Vuole poter contare su qualcuno che sia combattivo e che sia in grado di lottare con chiunque. Tra questi è quindi compreso anche Marc”.

La mentalità sarà certamente importante, caratteristica che forse è mancata a Jorge Lorenzo nel suo periodo trascorso nella scuderia nipponica. Ma questo aspetto non sembra spaventare Espargaro: “Jorge è un grande pilota, uno che ha vinto tanto in carriera, le difficoltà che vissuto dimostrano come non sia così semplice guidare una Honda. Io e lui abbiamo però stili di guida differenti, questo potrebbe essere un vantaggio per me” – ha concluso.

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