La Suzuki Swift Sport Hybrid debutta nel mondo dei Rally. Le principali caratteristiche della vettura che può segnare una nuova era
La 33ma edizione del RallyLANA ha visto la Suzuki Swift Sport Hybrid R1 essere al via della manifestazione, tenutasi lo scorso week end. E’ stato di fatto scritto un pezzo di storia di questo sport, perché la giapponesina è la prima vettura ibrida a partecipare ad un torneo di rally.
Simone Goldoni avrà il compito di guidare l’auto e contestualmente di svilupparla portandola al massimo livello di performance e competitività. La Swift ha gareggiato nella nuova categoria creata dalla federazione, la Sport Hybrid ed ha chiuso al primo posto tra le Swifr in gara; nella classifica generale, invece, è arrivata la 45ma posizione su 123 concorrenti. Risultati incoraggianti, quindi, che fanno propendere come la strada intrapresa sia quella giusta.
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Suzuki Swift Sport Hybrid: le caratteristiche del motore
La Suzuki Swifr Sport Hybrid ha un peso totale di poco più di 1000 kg (1.025); motore 1.4 Boosterjet K14D quattro cilindri con 129 cv sovralimentato da turbo con intercooler con doppia fasatura variabile delle valvole di aspirazione. La tecnologia Suzuki prevede poi tre elementi. L’ISG, Integrated Starter Generator da 48v che ha funzione di motorino di avviamento, alternatore e motore elettrico; batterie agli ioni di litio che erogano altri 48v piazzate sotto il sedile del passeggero ed in grado di ricaricarsi autonomamente in frenata ed un convertitore in grado di trasformare la potenza in 12v dai 48 originali per i servizi di bordo. Il motore elettrico risponde subito alle sollecitazioni ed ha 13,6 cv; la coppia massima di 235 Nm si raggiunge tra i 2.00 ed i 3.000 giri.
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