Hamilton domina la scena del GP di Stiria al termine di una corsa condotta dall’inizio alla fine senza avversari e nemmeno incertezze.
Lewis Hamilton – Che dire… parte davanti a tutti, non sbaglia nulla, mantiene un ritmo persino non disumano, gestisce perfettamente macchina e gomme e in un Gran Premio con un solo incidente e pochissimi ritiri deve limitarsi a fare il suo compito. Che è immacolato. Voto 8, che noia i primi della classe.
Valtteri Bottas – Lascia fare tutto il lavoro di traino al compagno di squadra ma ha il grande merito di intuire il momento migliore per andare ad attaccare Verstappen con cui dà vita a un entusiasmante duello testa a testa. La macchina fa molto, la sua costanza fa il resto. Voto 7, riconferma.
Max Vestappen – Se la gioca con grande cattiveria agonistica con Bottas, con cui già nelle prove aveva avuto a che dire (“quanto va lento questo…” aveva esclamato in radio). Stavolta vanno veloce tutti e due ma le condizioni del finlandese sono semplicemente superiori. Voto 6.5, continua a fare quello che può
Charles Leclerc – Un vero disastro, il peggio del GP di Stiria. Arriva in pieno traffico come un bulletto alle crash race e finisce per compromettere la prova di tutto il team. Un bel danno anche per la credibilità della scuderia che ha già molti problemi senza alcun bisogno di questi infantilismi. Se non altro si rende conto dell’errore e lo ammette. Voto 3.5, irrimediabile.
Sebastian Vettel – Il tedesco accetta con rassegnazione quello che accade e non rincara la dose sul collega. Una nota di stile che, da altri piloti in uscita dal team forse non avrebbero offerto. Un signore. Voto SV, i problemi rimangono.
Alexander Albon – Merita qualcosa più della sufficienza perché pur senza riuscire ad entrare mai nel vivo della lotta per il podio mantiene sempre un ritmo molto alto e si lascia alle spalle il gran traffico che nel finale darà vita alla bagarre per per il quinto posto. Voto 6.5, passista
Lando Norris – Conferma tutto quello che di buono si può dire su un ragazzo di vent’anni che gestisce molto bene anche situazioni di una certa tensione come quella che nel finale lo vede uscire a testa altissima nella lotta a quattro per il quinto posto. Vince l’unico vero duello di questo Gran premio. Voto 7, ha l’ultima parola.
Sergio Perez – Riscatta le pessime qualifiche con una gara consistente e in crescendo. Forse ha il torto di prendere il ritmo più aggressivo un filo troppo tardi, la macchina era decisamente performante e avrebbe anche potuto portarlo più in alto. Voto 6.5, regolare.
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