Android Auto, la novità di Google: Youtube Music sarà integrato in Maps. Questo ci consentirà di gestire molto più semplicemente la nostra playlist in macchina
La fruizione digitale in auto continua a fare passi da gigante. Lo sviluppo tecnologico delle macchine attuali non può prescindere dall’uso di sofisticati sistemi integrati che ci permettono di avere tutto a portata di mano, anzi di voce. Si perchè per la sicurezza stradale diventa sempre più importante la logica “hands-free“, di gestione delle componenti multimediali con rapide e semplici indicazioni. In tal senso Google sta continuando ad innovare, rendendo Android Auto sempre più leader nel settore. L’ultima novità riguarda la musica e nello specifico YouTube Music. Da oggi è possibile infatti integrare l’app con Google Maps Auto, orientando la propria scelta audio senza uscire dalla navigazione. Detto così potrebbe sembrare cosa di poco conto ma a chi è capitato di fare le due cose contemporaneamente, sa quanto sia utile poterle avere contemporaneamente.
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Android Auto, la novità di Google: possiamo gestire YouTube Music direttamente in Maps
Nella politica della Big G questa importante novità tecnica prosegue nel filone di rinuncia a Google Play Music e di indirizzo degli utenti verso YouTube Music. Entrando nello specifico tecnico, per settare l’app multimediale come predefinita (ascoltando tutta la musica che vogliamo dal tubo), occorre accedere alle impostazioni del nostro Android Auto e sceglierla nella sezione dedicata.
Questi aggiornamenti rientrano un preciso programma di sviluppo dell’azienda di Mountain View in ottica auto, con diversi aggiornamenti rilasciati nell’ultimo periodo. Basti pensare al nuovo Google Maps in grado ora di segnalare anche in Italia semafori e Autovelox, oltre alla nuova veste grafiche del nostro Android Auto.
La versione 5.4 di quest’ultimo però, come fanno sapere dagli Usa, nasconde anche delle falle. Uno dei problemi più gettonati è l’idiosincrasia che si è creata con l’applicazione di Spotify, che non si apre più con l’ultimo aggiornamento. Stesso discorso anche per TuneIn e Deezer, presenti all’interno dello schermo ma non avviabili dal sistema.
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